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Batman Arkham Origins Blackgate Deluxe Edition - È finito lo spazio

Batman Arkham Origins Blackgate Deluxe Edition - È finito lo spazio

La miniaturizzazione videoludica esiste dai tempi degli stessi portatili. Il Game Boy, portatore sano di divertimento, annovera(va) tra le sue killer application  - terminogia oramai desueta, ma sempre d'effetto - un grandioso Super Mario. Va da sé che i titoli concepiti per console portatili avessero una struttura diversa, costruita pensando a una fruizione veloce e a singhiozzo, in perfetta sintonia con il media su cui giravano. Nel tempo, però, questo ha generato una percezione falsata del reale valore dei giochi portatili, etichettati troppo spesso come produzioni minori. Con l'assottigliamento dei limiti tecnici tra console casalinghe e quelle "da tasca" tale percezione è andata via via allentandosi.

Alone in the Bat.

Questo lungo ma doveroso preambolo solo per dire come le conversioni da giochi portatili stiano diventando molto frequenti, anche grazie al florido mercato dei game in digital delivery. Batman Arkham Origins Blackgate nasce proprio da questo assunto: prima publicato in - fasulla - esclusiva per 3DS e PS Vita, poi riproposto in versione deluxe per i sistemi casalinghi, PC compreso. Il punto è: ha senso un'operazione del genere? La serie Arkham, pur imponendosi come una delle migliori saghe su licenza di sempre, ha patito una certa fase di stanca, soprattutto con il terzo capitolo, derivativo fino al midollo e che poco aggiungeva all'esperienza maturata con i precedenti episodi. Discorso diverso per Blackgate. Concepito, appunto, per console portatili, la sua struttura è in qualche modo semplificata, pur ereditando la maggior parte delle caratteristiche Arkham.

Quattro matti in libertà.

L'unica variazione sul tema, però, non è cosa da poco: il titolo, infatti, è interamente bidimensionale, almeno in quanto a impostazione e il motore poligonale è usato "solo" per arricchire la coreografia. Gli spostamenti ci indirizzano anche in profondità, ma l'azione si mantiene sempre sullo stesso asse. Ecco quindi che ritornano le allegre scazzottate, dove due volte su tre è necessario contrattaccare affinché l'uomo pipistrello faccia tutto da solo con gli ingegnosi gadget, gli immancabili (o i soliti) rampini, bombe, visiere ad infrarossi e compagnia cantante.

Ridi, Pagliaccio

Il tutto in quello che si rivela essere un tiepido metroidvania, lasciato indietro di diverse lunghezze dal preistorico ma maiuscolo Shadow Complex, tanto per fare un esempio. Il titolo si aggrappa agli stilemi tipici del genere, sbrogliando via via il passaggio e consentendoci di ritornare sui nostri passi sia per potenziare il Bat-mascellone che per procedere nella storia. A tal proposito risultano piacevoli i siparietti in stile comic, che fanno molto "fumetto ganzo anni '90". Spalmato sui televisori in HD, la Blackgate Deluxe Edition mostra il fianco a qualche slavatura di troppo e a una visione d'insieme piuttosto anonima. La costante dei toni blu scuro è una prerogativa della serie, e non può essere annoverata tra i difetti grafici. Lo sono, però, le texture posticce e la cura generale, che rasenta il compitino portato a casa col minimo sforzo. Una mappa finalmente 3D rende più leggibile le azioni da compiere, in luogo di una ex-guida bidimensionale che ignorava bellamente l'universo di gioco: su binari, certo, ma con un treno pronto a sgattaiolare in ogni botola, condotto d'aria e scorciatoia tridimensionale.

Fermi così: foto!

Qualche scagnozzo in più, dei piccoli accorgimenti grafici, soprattutto per il frame rate, e diversi costumi extra (che però inibiscono lo sblocco di molti achievement) risultano davvero poco incisivi: praticamente inutili nell'economia ludica e collezionistica di quest'ultimo Batman.  Si cade in un paradosso piuttosto eloquente: se siete fan del personaggio, è impossibile che non abbiate giocato a uno o più esponenti della serie. Se avete giocato uno o più esponenti della serie è inutile porsi di fronte a un titolo che non aggiunge nulla, anzi sottrae, alla struttura madre degli Arkham, assumendo un'identità e un senso solo nelle sufficienti versioni portatili. A differenza degli altri paradossi, però, qui la soluzione è semplice: lasciare Arkham Origins Blackgate Deluxe Edition sugli scaffali virtuali del digital delivery e pensare a un eventuale acquisto delle versioni portatili, ma solo se siete degli itineranti fan dell'uomo pipistrello.

Ho scaricato Batman Arkham Origins Blackgate Deluxe Edition su Xbox 360 grazie a un codice fornitomi direttamente dal distributore. Ho completato il gioco in sette ore scarse, ignorando i livelli di difficoltà oltre a quello base per sopraggiunta noia. Ovviamente il completista compulsivo può raddoppiare il tempo di gioco nel caso volesse sbloccare tutti i bat-segreti.

Voto: 5.5

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