Non devono salvare un orfanotrofio pieno di debiti e non sono nemmeno inseguiti da una banda di neonazisti bifolchi. La missione dei Blu Brothers di Outcast è analizzare scrupolosamente (e quindicinalmente) i migliori Blu-ray del momento disquisendo amabilmente di compressione, soundstage multicanale, bordate del sub, grana e rumore video. E vista la mole di materiale che giunge quotidianamente a casa dei due fratelli blu, non ve ne liberete tanto facilmente.
Titanic
Ho visto Titanic almeno sette volte e ogni volta spuntano quei brividi un po' innocenti e infantili che ti fanno riassaporare il grande spettacolo hollywoodiano, ti fanno palpitare per l'ultima grande storia d'amore romanzata che il cinema ricordi e ti fanno capire che razza di immenso regista sia stato il Cameron pre-Avatar. Non c'è una virgola fuori posto, in questo gorgogliante affondamento di oltre tre ore, DiCaprio e la Winslet sono adorabili e il dramma si mescola alla storia e alla love-story interclassista con un meccanismo spettacolare praticamente perfetto. E poi, diciamocelo francamente. Film come Titanic non se ne fanno più e la sua portata epica, tra disaster movie, kolossal e lacrime è la trappola più ricattatoria mai partorita dagli studios negli ultimi quindici anni. Non vi è spuntata un po' di pelle d'oca nel finale? Affari vostri e intanto mi sparo l'ottava visione, ma questa volta in 1080p.
Non ho ricevuto la versione in Blu-ray 3D ma solo quella in 2D a doppio disco, che permette comunque di riscoprire un classico come meglio non potevamo sperare. I 194 minuti di film sono stati inseriti sul primo disco con un bit-rate di discreta ampiezza (punte di 32 mb/s) e il restauro, supervisionato dallo stesso Cameron, ha portato enormi benefici. Grana appena visibile ma nessun segno di DNR, profili netti e precisi, neri profondi come la pece (tutto il finale nell'acqua), stacco tridimensionale sempre efficace e compressione appena accennata. L'audio italiano in DTS 5.1 a data-rate dimezzato nulla può contro il DTS-HD MA inglese, ma tutta l'ultima parte con l'affondamento del Titanic ripropone un quadro comunque notevole per impatto, dinamica e dettaglio su entrambi i fronti. Il resto del film scorre su binari più tranquilli e nelle scene con i dialoghi e la colonna sonora sullo sfondo è facile notare un livello dei parlati leggermente basso, difetto che ricordo essere presente anche nella precedente edizione in DVD ma che non pregiudica eccessivamente la comprensione del racconto.
Per quanto riguarda i contenuti speciali, sul primo disco sono presenti tre commenti audio ad opera di James Cameron, del cast tecnico e di due storici che raccontano nel dettaglio l'epopea del Titanic. Gli extra video sono invece contenuti nel secondo Blu-ray, riempito quasi fino all'orlo (quasi 47 GB). Nell'ordine troviamo un classico dietro le quinte celebrativo di oltre un'ora diviso in quattro parti, una serie di interviste a James Cameron e ad altri tecnici che hanno partecipato alla lavorazione del film (96'), oltre 57 minuti di scene tagliate con commento opzionale di Cameron e una trentina di mini-featurette da circa un minuto l'una. Inoltre, c'è posto anche per altri 70 minuti tra videoclip musicali, gallerie fotografiche, ulteriori speciali sul film e approfondimenti sugli effetti visivi, il tutto sottotitolato in italiano e presentato per la maggior parte con video in HD. [F.D.]
Film: 9 Blu-ray: 9 (Video 9 - Audio 7,5 - Extra 10)
Diaz
Genova: dopo gli scontri tra manifestanti e black block contro il G8 e le forze armate, la notte del 21 luglio 2001 circa trecento poliziotti irrompono nella Diaz, una scuola utilizzata come dormitorio dai partecipanti del Genoa Social Forum, e compiono un massacro, picchiando brutalmente le 93 persone presenti nell’edificio, che non avevano posto alcuna resistenza. Le violenze e le umiliazioni proseguono anche nella caserma dove i feriti meno gravi vengono trasferiti. Il film di Vicari è abilmente costruito intrecciando più punti di vista e linee narrative, cercando di rappresentare senza sconti (la violenza è cruda ed esplicita, ma non esagerata) una versione dei fatti il più possibile aderente alla realtà, con stile documentaristico, ma senza perdere di vista la “confezione” cinematografica.
La scelta di girare in pellicola 16mm, con una grana in più occasioni molto spessa, è allineata allo stile documentaristico del film e il Blu-ray ne ripropone fedelmente le caratteristiche, pertanto è ovvio trovarsi di fronte a un quadro molto “ruvido” e rumoroso. La definizione oscilla tra il discreto e il buono, ma vi sono alcune sequenze volutamente convulse (quelle dell’assalto notturno nella scuola) in cui il dettaglio scende molto e vi sono anche brevi inserti di repertorio. Da notare il bit-rate elevatissimo impiegato (spesso supera i 35/40 mb/s), che assicura la provenienza “analogica” del rumore. Ottimo l’audio, proposto in DTS-HD High Resolution 5.1 con datarate robusto (3,8 mb/s) e mixato con grande cura. Si notano subito l’ottima resa dei dialoghi e degli effetti, la partecipazione attiva di tutti i canali e un messaggio sonoro esteso in tutta la gamma, con bassi profondi e ben in risalto quando necessario. Il comparto extra è ricco di contributi molto curati, che approfondiscono sia la realizzazione del film, sia la documentazione e le indagini sui fatti. Troviamo, tutto in HD, il documentario “la provvista” (49’), il backstage (25’), una featurette su scenografie e visual effects (5’), il trailer, la sentenza di cassazione, una deposizione e alcune testimonianze. [P.B.]
Film 7,5 Blu-ray: 8 (Video 7,5 - Audio 8,5 - Extra 7,5)
Quasi amici
Philippe, un miliardario tetraplegico dai modi tipicamente aristocratici, è in cerca di un nuovo badante e, contro ogni previsione, sceglie il giovane immigrato Driss, nonostante l’evidente assenza di referenze e il modo di fare inappropriato e irrispettoso. Ma proprio la schiettezza e la mancanza di pietismo di Driss faranno nascere tra i due un rapporto di amicizia e fiducia sincero, che riaccende in Philippe una vitalità perduta da tempo. Ancora una volta, la Francia riesce a conciliare nello stesso film, in una miscela che ha del miracoloso, commedia e dramma, risata di pancia e riflessione (sulla diversità, sul tempo e le ferite, sull’amore), senza scegliere mai la strada più convenzionale e stando alla larga da toni melensi. Forse il merito più grande del film è di divertire e riuscire a parlare a un pubblico universale, di tutte le età. Per una volta, lo straordinario successo ottenuto in madrepatria ha avuto eco anche nella nostra penisola e c’è da sperare vivamente che ciò sia sufficiente a ottenebrare sciagurate velleità di un remake italiota.
Filmato in pellicola e derivato da un ottimo D.I., il Blu-ray targato Medusa vanta un comparto video di prim’ordine, con una definizione a tratti eccellente, messa in risalto dalla notevole nitidezza del quadro. La resa cromatica alterna luci calde e fredde mantenendo un’impostazione non proprio naturale, ma nemmeno troppo alterata, e il risultato finale è piuttosto cinema-like, anche se la grana della pellicola è davvero ridotta ai minimi termini (si nota solo nelle scene più buie). La compressione è invece del tutto trasparente. L’audio è altrettanto curato: non sono certo molte le scene movimentate, ma si nota costantemente durante il film la precisa collocazione spaziale degli effetti più lievi e il messaggio sonoro è pulito e definito, come palesa la riproduzione della colonna sonora (con l’ovvia ma riuscita alternanza tra musica classica e gli emozionanti passaggi pianistici di Ludovico Einaudi con i vivaci brani musicali che Driss propone a Philippe). L’unico neo è rappresentato dai dialoghi italiani, che in alcuni frangenti sembrano leggermente “filtrati”. Il comparto extra comprende il making of del film (30’), alcune scene tagliate (8’), il trailer e un interessante documentario sui due reali uomini cui il film è ispirato, doppiato in italiano (47’), il tutto in HD. Non ultimo, il Blu-ray è accompagnato da un booklet con l’analisi critica del film a cura di Francesco Ruggeri. [P.B.]
Film 8 Blu-ray: 8 (Video 9 - Audio 7,5 - Extra 7,5)