Non devono salvare un orfanotrofio pieno di debiti e non sono nemmeno inseguiti da una banda di neonazisti bifolchi. La missione dei Blu Brothers di Outcast è analizzare scrupolosamente (e quindicinalmente) i migliori Blu-ray del momento disquisendo amabilmente di compressione, soundstage multicanale, bordate del sub, grana e rumore video. E vista la mole di materiale che giunge quotidianamente a casa dei due fratelli blu, non ve ne liberete tanto facilmente. Con questa seconda puntata si chiude la fase quindicinale di Blu Brothers, che dal prossimo lunedì diventerà a tutti gli effetti una rubrica settimanale, per la gioia di grandi e piccini. Questa volta ci siamo spartiti il lussuoso cofanetto di Mission Impossible, il giocattolone in 3D John Carter, il Millennium di David Fincher, l'eastwoodiano J. Edgar e il sanguinoso rape&revenge I Spit on Your Grave. Stiamo poi preparando uno speciale sui Blu-ray 3D italiani degli ultimi mesi e altre puntate a tema, ma nei prossimi appuntamenti ci sarà spazio anche per alcuni cult del passato ingiustamente trascurati... non da noi due, naturalmente.
Mission Impossible Trilogy
In occasione dell’uscita di Protocollo Fantasma, Universal ha pubblicato due cofanetti (trilogia e quadrilogia) che racchiudono i tre film precedenti delle missioni impossibili dell’agente Ethan Hunt. La serie è iniziata sotto la sapiente direzione di un maestro come Brian De Palma, che ha donato a una spy story figlia del cinema sixties/seventies, un tocco moderno nella messa in scena ma senza “strafare” con l’azione, con almeno due sequenze da antologia come quella di Tom Cruise sospeso nel Caveau a Langley e l’adrenalinica e rocambolesca scena nel tunnel della manica. Con M:i-2 il testimone passa a John Woo, che stravolge i toni seriosi del primo confezionando un action fracassone decisamente spettacolare da vedere (con tutti gli stilemi del regista: colombe, ralenti e acrobazie) ma poverissimo nella trama e bidimensionale nei personaggi (con una love story degna del peggior 007). Finite le due ore, si rimane più storditi dall’azione incessante che affascinati dalle splendide location. Passano ben sei anni ed ecco tornare Ethan Hunt, questa volta guidato dalle mani del creatore di Lost, J.J. Abrams, qui al suo esordio alla regia cinematografica, che compie una buona mediazione tra i toni “seriosi” del primo (più violenza e cattiveria) e la spettacolarità del secondo. Nonostante una parte finale un po’ raffazzonata nella sceneggiatura, il terzo episodio rimane un buon rollercoaster, in cui a rimanere impresso è soprattutto lo spietato villain interpretato da Philip Seymour Hoffman. Per il quarto episodio vi rimando alla prima puntata di Blu Brothers.
La qualità generale dei tre riversamenti HD può dirsi complessivamente buona, anche se vanno evidenziate delle differenze non proprio marginali sullo stato dei materiali originali. Se infatti l’encoding non mostra particolari criticità, le pellicole mostrano qualche segno di troppo considerata l’età non certo avanzata dei film, specie del secondo episodio. Ma andiamo con ordine: il film di De Palma (1996) ha il tipico look di molte pellicole anni ’90, con contrasto e cromia ben bilanciati e mai “sparati”, una grana non fastidiosa ma ravvisabile sui fotogrammi (insieme a qualche piccola impurità sulla pellicola), una buona definizione con qualche passaggio fisiologicamente più morbido per un risultato nel complesso più che discreto e sempre nettamente superiore al DVD. Con M.i-2 i primi piani si fanno più taglienti e dettagliati, ma diventano anche più evidenti le discontinuità tra una scena e l’altra, con alcune panoramiche in cui la definizione scende repentinamente, mostrando inoltre qualche graffio di troppo per un film girato nel 2000. Più solido e convincente il riversamento digitale del terzo film (il disco è lo stesso dell’edizione Blu-ray uscita nel 2009), che, pur presentando ancora qualche leggera discontinuità, appare comunque molto definito e sostanzialmente privo di difetti fisici.
Più uniforme invece l’andamento sul fronte sonoro: per i primi due film le tracce Dolby italiane sono potenti, coinvolgenti e precise nel tracciare gli effetti nello spazio e le differenze con l’inglese codificato in DTS-HD Master Audio 5.1 si sentono ma non sono nemmeno così evidenti. Per M.i-3 le tracce sono invece tutte Dolby Digital e, sebbene la codifica sia la stessa, l’audio inglese rimane una spanna sopra al nostro (comunque decisamente buono). Per gli extra resta un po’ di rammarico per l’assenza del secondo disco che accompagnava l’edizione del 2009 di M:i-3 (l’unico extra è pertanto il commento audio di Tom Cruise e J.J. Abrams). In M:i-2 vengono invece riproposti gli stessi extra del DVD: commento audio, numerose featurette, il videoclip dei Metallica e altri filmati (manca all’appello solo la parodia degli MTV Movie Awards). Il primo episodio invece racchiude i contenuti dell’edizione speciale DVD di qualche anno fa, tra cui quattro featurette, una ricca selezione di trailer e spot TV, gallerie di immagini, i dossier degli agenti e infine un inedito filmato in HD che celebra i 40 anni di Mission Impossible. [P.B.]
M:I Film 7,5 - Blu-ray 7,5 (Video 7 - Audio 7,5 - Extra 6)
M:I-2 Film 6 – Blu-ray 7 (Video 6,5 - Audio 7,5 - Extra 6,5)
M:I-3 Film 7 – Blu-ray 7 (Video 8 - Audio 8 - Extra 3)
John Carter
Chi sarà mai costui e cos'ha spinto Walt Disney Pictures a investire quasi 250 milioni di dollari per dedicargli un pantagruelico fanta-blockbuster in 3D (non nativo)? Si passa dal Far West a Marte, ci si crogiola con qualche bel boss in computer grafica e ci si pasce di una fantascienza assolata, consolante, color pastello e in fondo anche un po' inutile, in una sorta di cartoon in carne e ossa che in effetti non tradisce l'origine pixariana del regista Andrew Stanton. Non proprio orrendo (e il flop ai botteghini è persino immeritato), ma da uno che si è inventato Wall-E era lecito aspettarsi ben altre magie.
Walt Disney Pictures propone John Carter in due diverse edizioni, la prima in Blu-ray in 2D e la seconda con l'edizione in 3D qui recensita. Se c'è una cosa che non manca al film è la profusione di elementi in CGI e uno sfarzo visivo secondo a pochi altri blockbuster; tutti elementi che questo Blu-ray 3D ripropone in maniera impeccabile, cominciando da un bit-setting perfetto (il disco è riempito quasi al 100%), per finire con un impatto stereoscopico a tratti notevole, nonostante il 3D sia stato aggiunto solo in fase di post-produzione da Cinescan. Per trattarsi di materiale "convertito", siamo davvero ai massimi livelli; crosstalk quasi del tutto assente, senso di profondità notevole, almeno cinque o sei pop-out che escono dallo schermo in modo perfetto. Non siamo ancora sui livelli di materiale 3D nativo e qualche effetto "plasticoso" nello stacco tra i due piani è inevitabile, ma, anche grazie all'ottimo contrasto e a numerose sequenze girate con in mente il 3D, il risultato è davvero eccellente. Audio altrettanto notevole grazie alla traccia italiana in DTS-HD HR 7.1, che a livello di mixing e dinamica ha davvero poco da invidiare alla controparte inglese. L'unico appunto negativo riguarda l'aggiunta dei due canali back-rear che faticano a staccarsi dal resto della scena, ma per il resto la traccia scorre come da copione per un film del genere. Dialoghi compatti e brillanti, sub in gran spolvero, panning precisi, dinamica esaltante e mai esagerata, coinvolgimento eccellente. Extra del tutto assenti. [F.D.]
Film: 6
Blu-ray 3D: 7,5 (Video 9 – Audio 8,5 – Extra 0)
J. Edgar
Sotto la guida di J. Edgar Hoover, l’ FBI ha catturato o eliminato molti dei più pericolosi gangster che imperversavano nella prima metà del secolo scorso e, grazie a un archivio di dossier segreti sui più influenti personaggi politici, il capo del Bureau teneva saldamente in pugno non solo i criminali, ma anche le redini del potere. Un personaggio enigmatico, tanto autoritario in pubblico quanto fragile in privato, e proprio a quest’ultimo aspetto il regista Clint Eastwood dedica una buona fetta del minutaggio del film. Non solo storia e politica, ma anche indagine della vita privata e dei sentimenti nascosti dell’uomo, con l’ingombrante presenza della madre (una severissima Judi Dench), l’amicizia con la fida segretaria Helen (Naomi Watts) e la relazione repressa con l’agente Clyde Tolson (Armie Hammer). Eastwood ancora una volta non delude, anche se, complice una narrazione molto frammentata e fredda in qualche passaggio, non si avvicina alle vette toccate con Mystic River e Gran Torino.
Il Blu-ray confezionato da Warner poggia su una sezione video molto valida, che rispecchia fedelmente le caratteristiche fotografiche del film: una colorimetria che alterna toni ocra a luci fredde, del tutto priva di tinte sgargianti, ottenendo un effetto volutamente “retrò”, a tratti quasi bianco e nero. Benché il film sia girato in pellicola, la grana è perlopiù inavvertibile e l’immagine nitidissima e molto definita (non ci sono filtri DNR). La compressione, infine, non arreca alcun problema. L’audio italiano, proposto in Dolby Digital 5.1 a 640 kbps, non fa urlare al miracolo, ma di certo non si tratta del tipo di film in grado di esaltare il vostro impianto multicanale (i gangster ci sono ma scordatevi le sparatorie) e in più si avverte la superiorità della versione originale, non solo per il doppiaggio, ma anche per la maggior profondità e definizione del messaggio sonoro della traccia DTS-HD Master Audio 5.1. Lungi dal non esser soddisfacente, l’italiano regala comunque una resa avvolgente delle musiche e una valida ricostruzione ambientale, che coinvolge tutti i diffusori. Molto deludenti invece gli extra: i film di Eastwood raramente sono accompagnati da molti contributi, ma una sola featurette di 18 minuti sul film e sulla figura di J. Edgar sembra davvero troppo poco. [P.B.]
Film: 7,5
Blu-ray: 7 (Video 8,5 – Audio 7 – Extra 3)
Millennium
La trilogia di Stieg Larsson la conoscono ormai anche i sassi e il primo film di Uomini che odiano le donne non era affatto male, mentre gli altri due... vpassiamo oltre. David Fincher riprende nella sue mani il primo capitolo della serie di Mikael e Lisbeth (una fulminante Rooney Mara), lo tinge di nero pece e ci immerge in un nord spietato e misterioso, mai visto prima dalle parti di Hollywood. Solita perizia tecnica mostruosa, montaggio da Oscar, colonna sonora da urlo (Trent Reznor non sbaglia un colpo) e fotografia da applausi, anche se qualche calo di tensione nel finale e un Daniel Craig così così spezzano un po' l'incantesimo nordico di Fincher.
Edizione strepitosa da parte di Sony Pictures Italia, che per fortuna ha inserito gli stessi extra del Blu-ray americano. Sul primo Blu-ray troviamo un commento audio di Fincher (come al solito ricchissimo di informazioni tecniche), mentre il secondo disco ospita quasi quattro ore di speciali e approfondimenti sul film sottotitolati in italiano e con video in 1080p; ne ho contati quasi 40 tra interviste, featurette, dietro le quinte e making-of e se non è un record poco ci manca. Ottime notizie anche dal comparto video. Il master di Sony Pictures deriva da un Digital Intermediate a 4K e il film è stato girato con camere Red Epic e Red One, già utilizzate da Fincher per The Social Network dopo le Thomson VIPER FilmStream scelte per Zodiac e per Il curioso caso di Benjamin Button. Se non siamo ai massimi livelli, è solo per un leggerissimo velo di grana negli interni meno illuminati e per un nero che, a parte gli splendidi titoli di testa, non è sempre impeccabile. Per il resto invece il quadro restituisce intatta la splendida fotografia nordica e bluastra di Jeff Cronenweth e il dettaglio sui primi piani è elevatissimo; il film è piuttosto lungo, ma il fatto che tutti gli extra video siano sul secondo Blu-ray ha permesso di ottenere sul primo disco un bit-rate elevatissimo, con punte addirittura di 39 mb/s e con circa il 98% di spazio occupato. Più normale la traccia italiana in DTS-HD MA 5.1, ma non certo per mancanze o flessioni del mixing. I dialoghi sono solidi ma un po' inferiori a quelli originali, mentre l'ambienza nei numerosi esterni, le musiche di Trent Reznor e tutto il concitato finale restituiscono una scena sonora molto godibile e dettagliata, seppur lontana da livelli di riferimento. [F.D.]
Film: 8
Blu-ray: 9 (Video 9 – Audio 8– Extra 9)
I Spit on Your Grave
Una casa immersa in un bosco fuori da una piccola cittadina: l’ideale per scrivere in pace e serenità un libro, avrà pensato la giovane e bella Jennifer, se non fosse che la ragazza viene malauguratamente notata da un gruppo di giovani redneck che non esitano a irrompere nella casa e procedere a un brutale stupro. Sfuggita miracolosamente ai suoi aguzzini, Jennifer gliela farà pagare cara. Remake di uno dei primi horror rape & revenge, I Spit on Your Grave approda direttamente in home video promettendo gore a profusione, limitandosi a riproporre passo per passo la formula dell'originale e preoccupandosi di aggiornare giusto il tasso di violenza agli attuali standard del cinema horror (ma senza nemmeno spiccare nella truculenza quanto Martyrs, per restare in ambito cattiveria assoluta). Nulla più di un compitino, più “elegante” nella veste rispetto all’originale, ma anche più anonimo, con attori passabili affossati però dal nostro doppiaggio.
Difficile che un film girato con Red Camera deluda in versione HD e, come volevasi dimostrare, il comparto video di questo Blu-ray Koch Media vanta una definizione sempre elevata - a tratti eccellente - e la tipica immagine marcatamente digitale/pulita/iper-contrastata che caratterizza (o meglio, canonizza) molte produzioni girate con la suddetta. Peccato che nel trasferimento non sia stato rispettato il formato cinematografico 2.35:1, ma si sia optato per un open-matte sfruttando l'intero frame 1.78:1 (in sostanza le “bande nere” sono state rimosse). L'audio in DTS-HD Master Audio, anche se non propone grandi scossoni, offre una buona ricostruzione ambientale, con diversi effetti ben posizionati nei momenti di tensione. La traccia originale offre maggior dettaglio e naturalezza sui dialoghi, demerito più del nostro doppiaggio che della nostra traccia audio. Gli extra offrono più versioni del trailer del film, una featurette sulla realizzazione (16’), le scene tagliate in HD (12’) e un commento audio, peccato che tutti i contributi siano privi di sottotitoli e fruibili quindi solo da chi conosce bene l’inglese. [P.B.]
Film: 5,5
Blu-ray: 6,5 (Video 6,5 - Audio 7,5 - Extra 5)
Video: 1.78:1 1080p AVC. Audio: ita, ing DTS-HD MA 5.1, ita Dolby Digital 2.0