Boardcast è la nostra rubrica dedicata al mondo dei boardgame. Ogni settimana vi raccontiamo un gioco diverso, parlando anche di eventuali versioni digitali e condendo il tutto con approfondimenti e notizie per curiosi e appassionati. Complice anche una cultura del gioco da tavolo tutto sommato ancora scarsa, in Italia non ci sono molti premi o riconoscimenti relativi a questo hobby. Il più importante è comunque il Best of Show assegnato durante Lucca Comics & Games e voglio cogliere l'occasione di questa puntata di Boardcast per analizzare i giochi vincitori dell'edizione 2012. Prima di iniziare con la lista, ci tengo a precisare che vengono ammessi alla selezione del Best of Show i boardgame inviati dagli editori che sono stati pubblicati in edizione italiana nell'anno precedente alla fiera. Dunque, è possibile trovare nominati boardgame anche piuttosto vecchi a livello internazionale, che però soltanto negli ultimi mesi hanno finalmente visto la luce in edizione italiana. Premesso questo, iniziamo pure con...
Miglior Gioco di Ruolo 2012
Nomination: L'Unico Anello (Giochi Uniti), Hot War (Coyote Press), Cuori di Mostro (Narrattiva)
Il vincitore è stato - senza troppa sorpresa - il massiccio L'Unico Anello, GdR ambientato nel mondo de Il Signore degli Anelli e scritto dalla coppia Maggi/Nepitello. Un gioco con una gestazione davvero molto lunga, basato su una licenza importantissima e riuscito - a quanto pare - anche piuttosto bene.
Quale avrebbe premiato Boardcast? Quella dei giochi di ruolo è stata una premiazione "dolorosa", perché in effetti ha affiancato un prodotto "mainstream" come L'Unico Anello, realizzato davvero molto bene e che rappresenta il più importante gioco di ruolo italiano dell'ultimo ventennio, ad un paio di GdR molto originali e divertenti. È sembrato un po' di assistere ad uno scontro tra Golia e due Davide, solo che stavolta i sassi sono andati a vuoto. Tutto sommato, il premio a L'Unico Anello ci può stare, anche solo per valorizzare una produzione che farà parlare del GdR made in Italy anche all'estero.
Miglior Gioco di Carte 2012
Nomination: Libertalia (Asterion Press), FotoSafari (Red Glove), Like: The Social Game (Cranio Creations)
Con una mossa abbastanza sorprendente -data la tutto sommato scarsa notorietà del gioco a livello internazionale - il vincitore è risultato FotoSafari, scritto da Tanja Triminek. Un card game assai semplice, che si spiega in pochi minuti ed è adattissimo a sessioni di gioco in famiglia.
Quale avrebbe premiato Boardcast? Come forse avrete intuito dalla recensione che ho scritto qualche mese fa, ho apprezzato molto Libertalia di Paolo Mori e, da giocatore, avrei sicuramente assegnato il premio a lui. Like: The Social Game mi è parso leggermente sotto-sviluppato rispetto alle sue potenzialità, FotoSafari è un po' troppo banale per i miei gusti. Forse, esattamente come è stato fatto per i giochi da tavolo (leggere più sotto, please) sarebbe stato il caso di istituire le due categorie "Gioco di carte per famiglie" e "Gioco di carte per esperti".
Miglior Gioco da Tavolo per Famiglie 2012
Nomination: Le Leggende di Andor (Giochi Uniti), Pinguin Pescatore (Giochi Uniti), Sheepland (Cranio Creations)
Come per il caso dei giochi di ruolo, anche qui vince un gioco da tavolo al 100% italiano, per design, produzione e illustrazioni. Sheepland (di Simone Luciani e Daniele Tascini) è un boardgame piuttosto semplice, che si spiega in pochi minuti, ha un tema simpatico e uno stile grafico accattivante. I più attenti ricorderanno che l'ho citato già lo scorso agosto, in questa puntata di Boardcast.
Quale avrebbe premiato Boardcast? Il premio ci può stare. Sheepland è un gioco decisamente "in target", più di Le Leggende di Andor (leggermente complesso per una famiglia non avvezza ai boardgame). La vera sfida semmai è con Pinguin Pescatore, tardiva edizione italiana del divertente Hey! That's My Fish! (datato 2003), che risulta ancora fresco e divertente. Uno scontro praticamente alla pari. Per me sarebbe stato un ex-aequo.
Miglior Gioco da Tavolo per Esperti 2012
Nomination: Trajan (Asterion Press), Village (uPlay Edizioni), 1969 (Cranio Creations)
Molto probabilmente il favorito era Village, già vincitore del prestigioso Spiel des Jahres 2012 dedicato ai giocatori esperti. Invece l'ha spuntata Trajan, gioco di un lanciatissimo Stefan Feld, che negli ultimi anni sta vivendo un periodo decisamente d'oro. La motivazione della giuria è stata: "(È un gioco che) colpisce non solo per le sue meccaniche, ma soprattutto per la sua solidità e per la profondità, oltre che per la varietà delle strategie."
Quale avrebbe premiato Boardcast? Non ho apprezzato tantissimo 1969, per cui la scelta, per quanto mi riguarda, ricade tra i due giochi stranieri. Alla fine, tra Trajan e Village, propenderei per il secondo, davvero ben fatto e capace a modo suo di rinfrescare un pochino un genere - quello del piazzamento di lavoratori - che apprezzo dai tempi di Caylus. In ogni caso, davvero due ottimi giochi.