Old! #303 – Maggio 1979
Old! è esattamente quella stessa rubrica che da vent'anni vedete apparire su tonnellate di riviste o siti di videogiochi. Quella in cui si dice "cosa accadeva, nel mondo dei videogiochi, [inserire a piacere] anni fa?" Esatto, come su Retro Gamer. La facciamo anche noi, grazie a Wikipedia, pescando in giro un po' a caso, perché siamo vecchi nostalgici, perché è comoda per coprire il sabato e perché sì. Ogni settimana, anni Settanta, Ottanta, Novanta e Zero, o come si chiamano. A volte saremo brevissimi, a volte saremo lunghissimi, ogni singola volta si tratterà di una cosa fatta senza impegno, per divertirci assieme a chi legge, e anzi ci piacerebbe se le maestrine in ascolto venissero a dirci "oh, avete dimenticato [inserire a piacere]".
Il 30 maggio del 1979, Kenzo Tsujimoto fonda I.R.M Corporation, mentre la sua IPM che, pur avendo riscosso buon successo con dei cloni di Space Invaders e Breakout, non naviga necessariamente in buone acque, diventa Irem Corporation. Sono i primi scampoli di ciò che qualche anno dopo diventerà Capcom, il più grande lascito di Tsujimoto al nostro settore. Ma ci vorranno appunto ancora qualche tempo, un po’ di frustrazione per l’evoluzione delle sue aziende e, soprattutto, l’intervento di Michael Kogan, patron di Taito che, incapace di attirare l’amico giapponese nella sua azienda, finirà per prestargli il capitale necessario alla creazione, appunto, di Capcom.
Tsujimoto porterà avanti una politica aggressiva, soffiando alla concorrenza creativi del calibro di Tokuro Fujiwara e Yoshiki Okamoto, accetterà gradualmente la natura ormai secondaria dei suoi amati giochi elettromeccanici e punterà tutto sui videogame, andando pian piano a costruire un colosso capace di segnare, nel bene e nel male, i quattro decenni successivi del videogioco. Tsujimoto, però, finirà per darsi al vino.