Cinque domande per cinque persone, con risposte un po' a caso. Perché a noi di Outcast gli argomenti forti piace affrontarli così: facendo un gran casino. Ogni due mesi, il prode Nabacchiodorozor se ne salta fuori con cinque domande per allestire un nuovo episodio di Cinquepercinque. E io chi sono, per dirgli di no? Nessuno. Quindi le prendo, ci aggiungo degli avverbi a caso e le inoltro a quattro persone altrettanto a caso. In questo episodio, indovinate un po', si parla di next gen. Bizzarro!
Le nuove console sono ormai più che imminenti, ne conosciamo tutti i dettagli, lineup definitiva e pure il nome da nubile: quale ti sembra quella "più pronta" per azzeccare il lancio?
Stefano "Nabacchiodorozor" Talarico, è un fottuto traditore che fa le recensioni Xbox One per The Shelter: Difficile da dire. Togliendo dall'equazione le magagne di early adoption (anche perché ad oggi abbiamo solo i dati relativi a PlayStation 4), Xbox One ha de facto la lineup di titoli esclusivi più interessante per il largo pubblico. È vero che costa 100 euro di più rispetto a PlayStation 4, ma regala FIFA 14, che costituisce per gran parte del pubblico uno fra i giochi di sicuro acquisto (oltre al fatto che è uno dei pochi giochi cross gen in cui il salto di hardware si percepisce davvero). La console Sony è più economica, ma cosa offre di veramente interessante alla massa? Knack? Killzone? Resogun? Non so, pur avendo un prezzo invitante, non mi sembra che questi giochi possano reggere adeguatamente contro Forza (le macchine), Dead Rising 3 (gli zombi) e un FIFA in regalo. Senza contare che chi voleva giocare a uno sparattutto avrà già comprato Battlefield/CoD e sarà pronto a "upscalarlo" a pochi spiccioli, quindi fottecazzi di Killzone. Insomma, secondo me One è l'acquisto al lancio più sensato, ma sicuramente sbaglierò e compreranno tutti (?) PlayStation 4. E Knack venderà sfaceli.
Francesco "Link" Fossetti, si è affezionato alla rubrica ♥: PlayStation 4. Nonostante la lineup: PlayStation 4. Solo perché costa 100 euro in meno? No: se facessimo finta di vivere in un mondo speciale in cui anche il popolino giudica senza ponderare le scelte sul portafogli, direi sempre Ps4. Microsoft ha una visione molto affascinante dell'entertainment, allargata e onnicomprensiva, e supportata da una strategia di comunicazione mirata a raggiungere ampie fasce di pubblico, mandandole letteralmente in visibilio con una serie di servizi tagliati su misura per loro (l'esempio più lampante è - vi stupirete - quella ficata clamorosa di Xbox Fitness).
Però io, da giocatore, vedo dall'altra parte una console con più margine per far bene: non solo perchè il divario tecnico sembra ormai conclamato (e alla fine sette anni fa non fu proprio la situazione disastrosa dei multipiattaforma su PS3 a far perdere parecchio terreno a Sony?), ma anche perchè il publisher ha un vivaio incredibile di team di sviluppo e sta finanziando progetti dal fortissimo impatto. Credo che questa consapevolezza ormai abbastanza diffusa fra molti giocatori peserà anche sulle decisioni di chi vuole, al Day One, una macchina che in effetti non brilla sul fronte della line-up.
Stefano "Stef" Castelli, gli danno spesso del boxaro: Direi proprio che PlayStation 4 è arrivata al lancio in condizioni migliori, soprattutto per quanto riguarda la "percezione" negli ambienti in cui si parla di videogame. Senza contare che sul fronte prettamente "insider" si è anche data una ripulita non da poco, con Cerny, ad esempio, che rappresenta un volto decisamente migliore e più umile del caro vecchio Kutaragi. Microsoft ha inanellato un passo falso dopo l'altro, a partire dall'ormai famigerata inversione a U relativa ai DRM, e solo di recente ha iniziato a controbattere bene alle proposte della concorrenza. Un'inerzia che secondo me le ha bruciato la partenza. Entrambe, comunque, partiranno belle spedite, secondo me, in termini di vendite.
Gianluca "Ualone" Loggia, è arrivata la next gen, l'abbiamo perso: Per azzeccare il lancio direi indubbiamente PS4. 100 euro in meno e una serie di vittorie importanti, negli scorsi mesi, sul piano "siamo amici dei videogiocatori", oltre alla percezione che la console sia più potente di Xbox One... Sono tutte cose che faranno la differenza per il lancio. Per il futuro, invece, secondo me verranno a galla altri fattori, e la sfida sarà più divertente.
Lorenzo "Pocoto" Baldo, dice cose fuori dai denti: Lo dico fuori dai denti, senza tanti giri di parole: al momento attuale non sento alcun bisogno di questa pallida, incolore, letargica e insipida ventura generazione di console. Sony e Microsoft annaspano, annegando fra i flutti di un'offerta a cavallo fra il piatto e il risibile, culminante in due sventure equamente distribuite. Cerny, dall'alto della sua presunta intelligenza, ammetta le colpe e si accomodi all'angolo, spalle al muro, dove lo attende un bel cappello a punta munito di orecchie asinine. Faccia lo stesso chiunque, dall'altra parte della barricata, non si sia indignato al cospetto di Lococycle, funesto tiro mancino di uno sviluppatore che, dopo questa rovinosa caduta, ha perso qualsiasi pregressa credibilità. Chiunque si accontenti, gustandosi quel poco di buono che passa il convento, a mio avviso pecca e getta inutilmente i suoi risparmi nella cloaca.
A proposito di lancio: dove prima c'erano nuove IP, ora ci sono riedizioni pompate di giochi che hanno accompagnato il canto del cigno di PS360 (e Knack). Mossa per mostrare l'effettiva differenza tra le due generazioni al pubblico o semplice "culopesismo" per ottenere il massimo col minimo sforzo?
Stefano "Nabacchiodorozor" Talarico, è un fottuto traditore che fa le recensioni Xbox One per The Shelter: Un po' e un po': sono convinto che al giocatore consolaro medio non interessi avere "di più", soprattutto dopo aver goduto dell'impatto visivo di GTA V e The Last of Us, e che quindi sia necessario fargli vedere che quello che c'è può essere fatto meglio. D'altro canto, gli studi sono sempre quelli, difficile immaginarsi che vogliano abbandonare il cavallo vincente per proporre qualcosa d'altro (e soprattutto è difficile che glielo lascino fare in un momento delicato come il lancio di una nuova console, in cui c'è bisogno di vendere con il nome che attira le masse). Le "nuove IP" non esistono più, bisogna rifugiarsi nel mondo indipendente... a proposito: brava Sony che si è accaparrata un bel po' di esclusive indie (almeno per il mercato console), ma al lancio, a parte Resogun, davvero pochino.
Francesco "Link" Fossetti, si è affezionato alla rubrica ♥: Mostrare il divario? Mi sa che li stai sopravvalutando. Direi a metà fra il culopesismo e l'urgenza nei tempi di sviluppo. Del resto, sia da una parte che dall'altra le nuove IP sono già state presentate (The Order, Sunset Overdrive, Titanfall, Quantum Break, una marea di titoli indie). Solo che sarebbe stato davvero difficile svilupparle in tempo, e forse neppure troppo utile: guarda cos'è successo, nella scorsa generazione, a quelle IP arrivate molto a ridosso del lancio, che si sono rivolte ad una base installata ancora ridottissima.
Stefano "Stef" Castelli, gli danno spesso del boxaro: Non saprei. Sia Sony che Microsoft arrivano al lancio proponendo sia nuove IP (Knack, Ryse) che seguiti (Killzone, Forza Motorsport). Mi sembra dunque che sul fronte first party la situazione sia equilibrata tra "vecchio e nuovo", almeno numericamente. Discorso diverso per le società third party, che mai come questa volta hanno semplicemente presentato sulle nuove console gli stessi giochi che arrivano su quelle della passata generazione, con l'aggiunta di un po' di make up. Da un lato secondo me lo fanno per - appunto - ottenere il massimo col minimo sforzo. Dall'altro lo sforzo economico per lanciare nuove IP come si deve è così oneroso che risulta quasi comprensibile che Activision, Electronic Arts, Ubisoft e compagnia bella aspettino un po' per lanciare saghe inedite. Probabilmente stanno cavalcando la notevole fame di next-gen che c'è in giro: la gente comprerà a prescindere PlayStation 4 o Xbox One, a prescindere che sopra ci giri un Assassin's Creed IV con due texture imbellettate o un Titanfall nuovo di zecca. Per i "botti" c'è tempo.
Gianluca "Ualone" Loggia, è arrivata la next gen, l'abbiamo perso: "Culopesismo" nettamente, direi. E solite ristrettezze da lancio. Le console vanno lanciate, devono cominciare a vendere, quando avranno venduto un po', allora si potrà investire su nuove IP per coinvolgere ancora altra gente.
Lorenzo "Pocoto" Baldo, dice cose fuori dai denti: Pigrizia. E tanto pelo sullo stomaco. L'ovvia priorità è stata data alle console sul viale del tramonto e, vista la base installata, l'atteggiamento delle software house è giustificabile. Linee di codice, progettate per sistemi prossimi alla pensione, vengono catapultate, con una sonora pedata nel sedere, sulle nuove leve, al termine di una breve sessione di trucco e parrucco. Un paio di lustrini, un leggero ritocco e si ottiene il massimo risultato con il minimo sforzo. E il consumatore, comunque vada a finire, resta con l'amaro in bocca, incastrato in un limbo fra presente e futuro. La storia si ripete, purtroppo.
Volendo a tutti i costi trovare un dualismo nel dualismo, si potrebbe dire che, almeno agli albori, questa generazione si apre all'insegna delle esclusive: grandi nomi da una parte, piccoli indie (e Knack) dall'altra. La situazione è destinata a durare, o i third party si venderanno al miglior offerente (al grido di "esclusiva temporanea!"), come ormai abbiamo già visto più volte in questi anni? Non so perché, ma Dead Rising 3 sembra sulla buona strada.
Stefano "Nabacchiodorozor" Talarico, è un fottuto traditore che fa le recensioni Xbox One per The Shelter: Sony ha svelato Uncharted 4 (nuove IP!!!) e, a marzo, arriverà InFamous, quindi la roba grossa non mancherà. È indubbio, comunque che nella sua strategia di mercato gli indie ricoprano una buona fetta delle vendite anche sul lungo periodo. Per quanto riguarda gli studi third party, credo proprio che l'unico modo per sopravvivere agli esorbitani costi di produzione sia quello di uscire su tutti i formati disponibili, quindi vedremo tutto ovunque, senza problemi.
Francesco "Link" Fossetti, si è affezionato alla rubrica ♥: Non penso che i third party rinunceranno a cuor leggero a fette consistenti di utenza solo perchè foraggiati da Sony o Microsoft. Io, anzi, negli ultimi anni ho visto una proliferazione così clamorosa dei multipiattaforma che pure tu nella domanda precedente hai usato “ps360”. Quindi direi che i third party continueranno a stare nel mezzo.
Stefano "Stef" Castelli, gli danno spesso del boxaro: Volendo a tutti i costi smontare 'sto dualismo, la generazione secondo me si apre con la riprova che le esclusive stanno praticamente schiattando. Si, ok, c'è Titanfall e ci sono un paio di titoli esclusivi per entrambe le console in arrivo, ma al di la di questo, siamo passati dai giochi esclusivi alle esclusive a tempo. Poi ai DLC esclusivi. Poi ai DLC esclusivi a tempo. E ora alle BETA in esclusiva temporanea. Insomma, avere SERIAMENTE un titolo AAA di una terza parte in esclusiva è diventato difficile. L'aveva già capito Microsoft, che con Xbox 360 si è accaparrata una serie di titoli indie decisamente notevoli (avete presente Braid, Minecraft, Castle Crashers e via dicendo?) e ora si è svegliata anche Sony sul fronte indie, fonte di esclusive a basso costo. Funzionerà?
Gianluca "Ualone" Loggia, è arrivata la next gen, l'abbiamo perso: Secondo me le esclusive third party rimarranno una caratteristica dei primi 1/2 anni di vita delle nuove console. Dopodiché si ripeterà lo scenario a cui ci siamo abituati con quest'ultima generazione, con PS4 e Xbox One che avranno tutti i giochi uguali, tranne i first party.
Lorenzo "Pocoto" Baldo, dice cose fuori dai denti: Sony è lungimirante nell'investire sulla scena indie, ma gran parte dei titoli esibiti sarà disponibile anche su Personal Computer, la piattaforma d'elezione per i piccoli sviluppatori. Microsoft continua a bearsi delle presunte esclusive che, salvo in alcune occasioni, raramente si sono rivelate indispensabili per chi basa il suo potenziale sull'eterogeneità dell'offerta. Annoto grandi e stridenti contraddizioni, al punto da non comprendere in che direzione i due contendenti vogliano dirigersi. Pare quasi che i duellanti abbiano scelto strade diametralmente opposte solo per partito preso, sperando così di trovare un'identità, al momento dai contorni fin troppo sfumati. Temo in una futura inversione di tendenza, con successiva genesi di due cloni, copie in carta carbone dalle minime differenze.
Momento pseudo-Soros: ti regalano una delle due console al lancio. Quella che vuoi. Per un anno, però, il tuo cuscino sarà sostituito dalla console che non hai scelto. Ovviamente, il cuscino-console non funzionerà se attaccato a un monitor, neanche dopo la scadenza dei 365 giorni. Quale sceglieresti? (Ovviamente, la tua console e il cuscino verranno consegnati da Lou Ferrigno in tenuta FedEx)
Stefano "Nabacchiodorozor" Talarico, è un fottuto traditore che fa le recensioni Xbox One per The Shelter: Credo sceglierei comunque Xbox One: PlayStation 4 mi sembra un cuscino leggermente più comodo.
Francesco "Link" Fossetti, si è affezionato alla rubrica ♥: Si può cambiare Lou Ferrigno con Andrea Pessino? Che sono più o meno uguali di bicipite, ma Andrea mi sta più simpatico. Direi che prendo PS4 e dormo su Xbox One. Posto che con l'una o con l'altra mi toccano gli spigoli (io invece mi sto trovando benissimo sulle linee morbide e delicate della PS3), l'altezza di Xbox mi sembra più ortopedica.
Stefano "Stef" Castelli, gli danno spesso del boxaro: Giochi di lancio + primi mesi di vita = Xbox One senza ombra di dubbio. La selezione al lancio è migliore di quella per PlayStation 4 e tre mesi dopo sbuca TitanFall con cui so già che tirerò avanti per parecchio. Il problema è che PlayStation 4 ha quegli spigolotti in diagonale che la rendono davvero un pessimo cuscino, per cui la scelta non è così scontata. Potrebbe fungere da tiebreaker il led luminoso di PS4, che è una perfetta lucetta da notte, al limite. Chi è Soros?
Gianluca "Ualone" Loggia, è arrivata la next gen, l'abbiamo perso: Ahahahahahah! Allora, cominciamo col dire, anche se non è stato chiesto, che non accetto la proposta. Dovendo accettarla, però, credo che sceglierei PS4, che come cuscino mi sembra più versatile. Puoi poggiarci sopra la testa per dormire ma puoi anche sfruttare l'angolo curvo per metterti in posizione di lettura.
Lorenzo "Pocoto" Baldo, dice cose fuori dai denti: Xbox One, dalle forme aggraziate e leggiadre, concilia il sonno, cura la cervicale e, grazie all'alimentatore esterno, riscalda le coperte, per la gioia dei più freddolosi. PlayStation 4, ruvida e spigolosa, non si regge in piedi, barcolla e cigola pericolosamente.
Al di là dell'hype per il nuovo giocattolone, i nomi in ballo sono sempre quelli e la vera innovazione sembra latitare. Un mondo fatto per metà da gente che ha un backlog infinito e per l'altra metà da chi gioca solo un FIFA o un Call of Duty all'anno aveva veramente bisogno di Xbox One e PlayStation 4?
Stefano "Nabacchiodorozor" Talarico, è un fottuto traditore che fa le recensioni Xbox One per The Shelter: No. Ma, vai a sapere, magari all'E3 sveleranno qualcosa che ci farà cambiare idea. Credici.
Francesco "Link" Fossetti, si è affezionato alla rubrica ♥: È come chiedere se abbiamo bisogno dell'aifònfaive, lo sai? Abbiamo sempre bisogno, in campo tecnologico, di novità. Non è un bisogno primario come il sonno (avremmo comunque bisogno di Xbox One da usare come cuscino), però sì: ci serve roba nuova. Arriverà il giorno in cui questa roba nuova rivelerà il perché della sua esistenza. Non lo fa quasi mai al day one e gli early adopters sono solo o ricchi o monomaniaci, però lo fa. Fidati. Appena lo fa te lo faccio sapere.
Stefano "Stef" Castelli, gli danno spesso del boxaro: Stai domandando alla persona sbagliata. Io so già che ne ho stretto bisogno, sia dell'una che dell'altra. Per quanto riguarda gli abitanti del "mondo" la fuori, la risposta è "probabilmente no". Non hanno ancora bisogno di una PS4 o una Xbox One ma al tempo stesso non faranno a meno di correre a comprarle. Per me entrambe venderanno alla grande, alla faccia del backlog, dei PC iper-potenti e della crisi. E quando, tra un annetto, arriveranno i primi giochi nati appositamente sulle nuove console, i Gears of War o Uncharted della next-gen, anche chi non sente il bisogno di fare il "grande salto" inizierà a percepire uno strano prurito al portafogli.
Gianluca "Ualone" Loggia, è arrivata la next gen, l'abbiamo perso: Sì, assolutamente. Otto anni sono tantissimi e, per quanto l'hardware di PS3 e Xbox 360 sia comunque ancora in grado di partorire robe più che decenti, non va assolutamente bene per l'evoluzione dei servizi online, del digital delivery eccetera. In questo senso c'era troppo bisogno di una nuova generazione già un paio d'anni fa, secondo me. Ecco, più che altro sapete cos'è che è proprio triste che manchi? La retrocompatibilità. Con la retrocompatibilità sarebbe stato fichissimo. Hai le nuove console, con l'interfaccia migliore, i servizi migliori e tutto... E puoi giocare alla marea di giochi che ancora non hai finito per Xbox 360 e PS3, sfruttando le nuove comodità del digital delivery con i prezzi che nel frattempo si abbassano. Che poi alla fine è quello che succede nel campo di smartphone e tablet. Alla fine usi sempre le stesse cose, eppure ogni anno escono un nuovo iPhone, un uono iPad, un nuovo Galaxy... Perché offrono un hardware migliore, magari accoppiato a servizi migliori, per usare le stesse app. Questa è nettamente la cosa che manca a PS4 e Xbox One.
Lorenzo "Pocoto" Baldo, dice cose fuori dai denti: Xbox 360 e PlayStation 3, ormai anzianotte, si preparano all'agognata pensione e faticano a tenere il passo: la loro tardiva uscita di scena è dovuta perlopiù alla crisi economica in atto, una variabile che si lega anche all'aumento vertiginoso dei costi di sviluppo. Le grandi campagne marketing, i potenziali guadagni e la voglia di rinnovamento sono segnali capaci di rassicurare gli investitori, in questo momento piuttosto preoccupati. La prossima generazione di console, allo stato attuale, si rivela una discreta panacea per i produttori e un modesto palliativo per chi, stufo di saghe trite e svilite dallo sfruttamento intensivo, anelerebbe qualcosa di nuovo e originale. Quindi, per rispondere alla domanda posta: sì, forse ce n'era bisogno. Ma non per le persone giuste.