Nicola Peruzzi ci racconta il rilancio di DC Comics by Panini
DISCLAIMER: Questa intervista doveva uscire in formato audio, con una puntata del nostro Outcast a fumetti, ma nonostante la registrazione fosse partita, qualcosa è andato storto. È la sfortuna dei Parker, che però con DC non c’entra nulla. Forse è questo, il motivo? Però qui trovate la trascrizione della chiacchierata con Nicola Peruzzi, coordinatore editoriale di Panini Comics. Uomo e Ualo -U&U- alias Marco Esposto e Gianluca Loggia hanno avuto modo di farsi raccontare per una mezz’oretta il lancio (anzi il rilancio) di DC Comics, i cui diritti sono passati a Panini e le cui prime pubblicazioni hanno raggiunto edicole e fumetterie la scorsa settimana. Buona lettura!
Ci siamo! È iniziata una nuova era per DC Comics in Italia, i cui diritti di pubblicazione sono da qualche mese in mano a Panini. Tra qualche problema per colmare il gap tra la gestione precedente e gli albi da voi pensati per il lancio e una pandemia mondiale che ha portato al lockdown, deve essere stato bellissimo riuscire finalmente a lanciare questa nuova linea editoriale.
Intanto saluto tutti gli ascoltatori (e lettori) di Outcast, grazie dell’invito! E sì, è stato fantastico quest’ultimo periodo, ancora più che i mesi precedenti… un vero rollercoaster di emozioni. Comunque sì, ci siamo, decisamente. E ho voglia di parlarne ancora, nonostante io e i miei colleghi stiamo affrontando una fase di down adrenalinico, dopo tutto questo frullato emotivo!
Come negli allenamenti, siete entrati nella fase defatigante.
Esatto, siamo proprio in quella fase! Certo, in realtà il lavoro non finisce mai, quando si parla di pubblicare fumetti. Ma il passo fatto è stato gigantesco e un possiamo tirare un sospiro di sollievo!
E allora parliamo di fumetti! In Italia, DC Comics ha avuto sempre una storia un po’… sfigata. Marvel è stata pubblicata in maniera praticamente ininterrotta dagli anni Settanta, grossomodo da tre editori, Editoriale Corno, Star Comics e poi Marvel Italia/Panini. Voi! Mentre DC…
Ha avuti tanti editori diversi, con i primi che, a differenza della Corno (che aveva sicuramente qualche problema qua e là di continuity con Marvel), li pubblicavano randomicamente, fino all’arrivo di Play Press, la prima direi che ha iniziato a dare una certa organicità.
Gli ultimi anni sono stati quantomeno burrascosi, a livello editoriale, il modus operandi di Panini “rischia” di diventare il miglior lancio editoriale italiano per DC Comics.
È quello che vogliamo! E nonostante fatica e impedimenti, speriamo di esserci riusciti.
Ecco, parlando di DC in Italia… forse a causa dei vari problemi italiani e della solidità che invece ha sempre avuto Marvel con le pubblicazioni, non è un caso che la popolarità della Casa delle Idee sia maggiore nel nostro paese. Pensare di avere Marvel e DC pubblicate dalla stessa casa editrice è strano, come si vive questa cosa da dentro? E oltreoceano come vedono questo fatto, Marvel e DC in persona?
Non è la prima volta che me lo chiedono, e in effetti posso comprendere che da fuori possa fare strano, soprattutto in Italia, dove, come avete detto, Marvel è sempre stata fortissima. Ma no, niente screzi, niente problemi. Anche perché quello che interessa davvero a Marvel e DC è che i loro prodotti vengano trattati al meglio e di conseguenza vendano. Panini è un colosso editoriale, con mercati in tutta Europa, come Spagna, Germania…
Tu stesso hai iniziato lavorando per Panini Germania, giusto?
Esattamente! E lì gestivo anche DC Comics. Come stavo dicendo, Panini, nel resto d’Europa, pubblica sia Marvel che DC, da parecchi anni. Quindi, arrivare anche in Italia è stata una sorta di evoluzione naturale. Certo, non facile, per i motivi descritti prima: l’idea di andare sul mercato anche con DC ci sembrava impossibile. Quando Marco Lupoi [direttore publishing e figura storica nel panorama editoriale Marvel, n.d.r.] mi ha detto che dovevamo preparare un piano editoriale da proporre a DC Comics, perché ci sarebbe stata la possibilità per noi di pubblicare i loro fumetti, non volevo crederci. Vi confermo quindi che si può tranquillamente pubblicare Marvel e DC assieme, anche se in madrepatria sono forti concorrenti. Quello che conta è quello che Panini ha saputo dimostrare di saper fare coi fumetti: il metodo di lavoro, i risultati. Come detto, la nostra casa editrice è ormai un vero e proprio colosso, ma adottiamo un approccio famigliare al lavoro, portando avanti le redazioni come se fossimo ancora la Panini delle origini. La sede è rimasta a Modena, senza spostarsi a Milano o Roma, mete senz’altro più conosciute anche a livello mondiale, anche per questo motivo. Ovviamente questo non deve intaccare la professionalità. Di fatto, lavoriamo a compartimenti stagni, anche se alcuni membri sono intercambiabili, proprio per evitare di “confondere” il lavoro e dando il massimo sia per Marvel che DC. E anche per i manga: non dimentichiamoci che, anche a livello di fumetti giapponesi, pubblichiamo un sacco di opere provenienti da case editrici diverse!
La cosa dei compartimenti stagni, in effetti, è sensata. Come nelle redazioni di riviste di videogiochi. Capitava che la stessa casa editrice stampasse riviste di tre console diverse, gestite anche da gente che si occupava di più di una pubblicazione. Eppure si lavorava bene. A questo proposito, leggendo alcuni dei numeri usciti, si può notare come in ogni pagina si respiri “aria DC”. Si vede il tocco di Panini, ma il modo in cui sono scritte le note, è impostato il sommario, la preview… non è semplicemente un “OK, quello che facevamo già bene con Marvel, lo facciamo con DC”. Possiamo dire che lo è, parlando di cura, ma c’è proprio una forte identità diversa, come del resto è DC rispetto a Marvel, pur parlando la stessa lingua, quella dei supereroi.
Nicola: Sono felicissimo di questa cosa, è quello a cui abbiamo lavorato forse di più, dare agli albi DC l’identità che meritano.
Beh, Nicola, è arrivato il momento della lista della spesa. Abbiamo parlato dell’arrivo di DC, di come è lavorare in Panini… ma cosa possono trovare i lettori in edicola e fumetteria?
Ormai sono preparato meglio che per un esame! Iniziamo coi DC Connect, albi inizialmente non previsti. Lo scorso editore non ha portato a compimento i cicli che in linea teorica dovevano poi collegarsi con l’inizio delle nostre pubblicazioni. Lasciare i lettori italiani con dei buchi, piccoli o grandi che fossero, non ci sembrava giusto. Così abbiamo creato degli albi brossurati per fare da ponte tra vecchio e nuovo editore. Superman, Batman, Lanterna Verde, Flash e Justice League. Se seguivate già la DC Comics, con questi arriverete pronti alla nostra gestione.
Ci sono poi i Numeri Alfa. Sono il vero inizio di Panini DC e ricorderanno ai lettori navigati i numeri 0 di quando nacque Marvel Italia negli anni Novanta. Ognuno dedicato a uno degli eroi principali DC. Superman (cover di Giuseppe Camuncoli), Batman (Cover di Carmine di Giandomenico), Wonder Woman (cover di Mirka Andolfo), Lanterna Verde (cover di Werther dell’Edera) e Flash (cover di Jacopo Camagni). Questi albi Alfa contengono una selezione di storie, generalmente tre, che diano una visione a 360° del personaggio. In tutte è presente la primissima apparizione del supereroe di turno, materiale d’annata vero e proprio, praticamente l’alba del genere degli eroi in calzamaglia. Poi una storia che racconta quale è lo spirito del personaggio, che ne ribadisce l’anima e i concetti fondanti. Infine una storia rara o particolare, magari poco ristampata, che dia comunque un senso di unicità all’albo. Tutti questi albi escono in doppia versione, la regular blu e quella variant con sfondo dorato. Entrambe le copertine hanno un effetto metallico e gli albi sono identici; semplicemente, le Gold sono più rare, stampate in minor copie. Tutti gli Alfa possono essere acquistati assieme, comprensivi di un cofanetto, contenente i cinqu numeri in entrambe le versioni cromatiche, con in aggiunta una litografia disegnata da Werther dell’Edera.
Passiamo infine ai Numeri 1 veri e propri. Anche questi in doppia versione. La versione regular è detta City Edition, perché presenta il personaggio in posa plastica o in volo su alcuni monumenti storici di città italiane. La versione alternativa è la Museum Edition, che vede le stesse copertine con un effetto opaco, senza scritte, ma con l’immagine “nuda e cruda”. Sono dieci copertine per dieci albi, quelli delle testate regolari, tutte mensili, tranne Superman e Batman che sono quindicinali.
In edicola e fumetteria:
Superman (Roma, disegno di Gabriele dell’Otto)
Batman (Modena, disegno di Lee Bermejo)
Superman/Batman (Firenze, disegno di Simone Bianchi)
Justice League (Agrigento, disegno di Lelio Bonaccorso)
Dc Crossover (raccoglierà gli eventi dell’universo DC, Milano, disegno di Matteo Cremona)
Solo in fumetteria:
Wonder Woman (Verona, disegno di Milo Manara)
Aquaman (Polignano a Mare, disegno di Emanuela Lupacchino)
Lanterna Verde (Torino, disegno di Francesco Mattina)
Harley Quinn (Venezia, disegno di Giorgio Cavazzano)
Flash (Napoli, disegno di Andrea Sorrentino)
Spero di non essermi dimenticato nulla e di non aver escluso nessun artista [prende fiato e ride, dopo aver realmente fatto l’elenco senza sbagliare un nome].
Ma sei preparatissimo, Nicola, sembra quasi tu sia il coordinatore editoriale per Panini DC!
Vero? [ride]
Ovviamente c’è tanto altro in arrivo, visto che con DC avrete anche un’ampia selezione di titoli per fumetteria e libreria… volumi corposi, come gli Omnibus.
Certo! Non mi sono messo a elencare tutto o ci vorrebbero due ore… se no finisce come con la conferenza Panini che avete commentato… ci siamo dilungati parecchio! Però sì, oltre alle testate regolari, c’è la linea DC Library, che pubblica in volume tutte le grandi storie fuori continuity, o comunque che non necessitano di conoscenze pregresse dei personaggi, cosa di cui DC Comics è regina. Il Ritorno del Cavaliere Oscuro, Batman - Il lungo Halloween, Superman - L’uomo d’acciaio… il meglio delle graphic novel DC. Su Eventi DC, proporremo, nomen omen, gli eventi DC. Partendo da Crisi sulle Terre Infinite, tutte le maxi saghe che hanno negli anni sconvolto l’universo (e gli universi) di DC Comics. Grande formato, non sono degli omnibus ma una versione comunque elegante e corposa, da libreria, per rendere accessibili a tutti i maxi eventi che hanno fatto la storia di DC. Per i palati più fini, per i collezionisti estremi, come per Marvel, ci sarà la linea Omnibus: volumi giganteschi (siamo arrivati al limite legalmente stampabile con Hellblazer, superando di poco le 1500 pagine), che raccolgono cicli completi di autori, tutte le apparizioni di dati personaggi, raccolte di maxisaghe comprensive di extra e tie-in, per chi vuole leggere tanto. DC Black Label proporrà l’omonima linea americana dedicata a un pubblico più adulto (Wonder Woman - Terra o morte, Joker - Il sorriso che uccide… ). E non dimentichiamoci di Vertigo: a Natale, il regalo perfetto sarà il cofanetto con tutto Sandman, che nei mesi successivi sarà anche disponibile in volumi singoli a prezzo popolare, per permettere a tutti di leggere integralmente l’opera di Neil Gaiman, assurdamente difficile da trovare con facilità in Italia. Non so più cosa citarvi, magari DC Classic, simili ai Masterworks di Marvel. Questi volumi proporranno il meglio della Silver Age e della Bronze Age, alternandosi ogni mese. Dal 2021 arriverà anche la Golden Age, quella parecchio difficile da approcciare, con storie risalenti alla fine degli anni Trenta, proseguite poi durante la Seconda Guerra Mondiale. Infatti, inizialmente ci concentreremo sulla Trinità DC: Superman/Batman/Wonder Woman.
Sul sito di Panini Comics e sui vostra social i lettori possono trovare tutte le informazioni, e anche di più. C’è anche la famosa conferenza, sulla pagina Facebook “Panini DC Italia”, dove dite tutto questo e tanto altro. Direi che il lancio DC ce lo hai raccontato fin troppo bene, c’è qualcos’altro che ti potremmo chiedere? [Ualone si illumina e prende parola] Beh, in effetti sì. Io sono un grande fan del fumetto digitale…
Sfondi una porta aperta, amo la bellezza dei volumi per collezionarli, ma per problemi di spazio fruisco di moltissimo materiale in digitale, con Comixology.
Una cosa bellissima. [Ualone] No per me solo collezionismo, giganteschi Omnibus fisici, possibilmente. [Uomo]
[Ride] Beh due mondi ben distinti, mi pare di capire. So anche cosa vuole chiedermi Ualone, allora. Sì, abbiamo ovviamente i diritti per distribuire DC Comics anche in digitale. Durante il lockdown, Panini ha offerto libri e proposto anche forti sconti su articoli digitali, il riscontro è stato alto, quindi sicuramente qualcosa in questo senso si muoverà. Non posso darvi una data, né un piano editoriale, perché chiaramente ora siamo presi dal momento del lancio. Ma restate sintonizzati sui nostri canali di comunicazione e avrete novità. Con questo lancio, siamo finiti ovunque, dai social ai siti specializzati e non, persino sui quotidiani, sarà difficile non trovare informazioni!
Tana libera tutti, grazie Nicola del tempo che ci hai concesso, ovviamente sei invitato a tornare per altre chiacchiere, assolutamente! E in bocca al lupo a tutta Panini per questa nuova avventura editoriale!
Vi ringrazio per gli auguri e per l’invito, mi sono divertito un sacco e sì, quando volete chiamatemi!