Settembre 2000: Ragni, divinità, racchette e mostri gialli | Old!
Old! è esattamente quella stessa rubrica che da vent'anni vedete apparire su tonnellate di riviste o siti di videogiochi. Quella in cui si dice "cosa accadeva, nel mondo dei videogiochi, [inserire a piacere] anni fa?" Esatto, come su Retro Gamer. La facciamo anche noi, grazie a Wikipedia, pescando in giro un po' a caso, perché siamo vecchi nostalgici, perché è comoda per coprire il sabato e perché sì. Ogni settimana, anni Settanta, Ottanta, Novanta e Zero, o come si chiamano. A volte saremo brevissimi, a volte saremo lunghissimi, ogni singola volta si tratterà di una cosa fatta senza impegno, per divertirci assieme a chi legge, e anzi ci piacerebbe se le maestrine in ascolto venissero a dirci "oh, avete dimenticato [inserire a piacere]".
A settembre del 2000, Sega porta in Europa la conversione per Dreamcast di Virtua Tennis, che riproduce in maniera impeccabile l'originale arcade e vi aggiunge qualche finezza, opzioni, modalità extra e una sezione di allenamento tanto bizzarra quanto divertente. La serie proseguirà poi per un decennio, reinventandosi come produzione multiformato.
Il 15 settembre 2000 vede invece l'arrivo sulle PlayStation europee di Spider-Man, delizioso tie-in dedicato all'amichevole ragnetto di quartiere, che si gioca anche la carta nostalgia recuperando (in originale) i doppiatori della serie animata anni Novanta. Sviluppato da Neversoft sul motore grafico di Tony Hawk's Pro Skater, Spider-Man trasporta con efficacia il mondo di Spidey nelle tre dimensioni, conquista un po' tutti e dà sostanzialmente il via a una lunga serie di giochi dedicati che, fra alti e bassi, giungeranno fino alla popolarissima incarnazione PlayStation 4. Lo abbiamo ricordato tempo fa con un Racconto dall'ospizio, ovviamente di Marco Esposto.
Lo stesso giorno vede arrivare sui Nintendo 64 del vecchio continente Pokémon Snap, ennesimo tentativo di proporre il franchise dei mostriciattoli sull'ammiraglia Nintendo senza creare un vero e proprio nuovo gioco della serie. In questo caso si tratta sostanzialmente di uno sparatutto 3D su binari, nel quale bisogna però fotografare le "vittime" invece di farle esplodere a colpi di piombo. Chi riesce a superare la delusione di non avere un vero nuovo Pokémon fra le mani trova un'esperienza solida e a modo suo originale.
Dopo circa una settimana, si manifesta ufficialmente sul mercato PC europeo quella cosetta da nulla di Deus Ex, meravigliosa ibridazione fra sparatutto in prima persona e gioco di ruolo con cui Warren Spector riesce finalmente a concretizzare le sue idee di game design ed entra definitivamente nella storia del settore. Non mi dilungo troppo su uno fra i miei giochi preferiti di sempre perché abbiamo l'apposita monografia.
Infine, il 29 settembre 2000 è il giorno di Baldur's Gate II: Shadows of Amn, con cui BioWare ci offre un seguito attesissimo, che riesce ad ampliare e migliorare il primo episodio sotto praticamente ogni punto di vista, viene accolto in maniera trionfale e verrà ricordato come uno fra i migliori giochi di ruolo della storia. Ciononostante, dopo l'espansione Throne of Baal, la serie vera e propria si concluderà qui, con un terzo episodio dallo sviluppo abortito e un vero seguito messo in produzione da Larian Studios solo quasi vent'anni dopo.