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Maggio 2009: Cazzotti, musica e zombi  | Old!

Maggio 2009: Cazzotti, musica e zombi | Old!

Old! è esattamente quella stessa rubrica che da vent'anni vedete apparire su tonnellate di riviste o siti di videogiochi. Quella in cui si dice "cosa accadeva, nel mondo dei videogiochi, [inserire a piacere] anni fa?" Esatto, come su Retro Gamer. La facciamo anche noi, grazie a Wikipedia, pescando in giro un po' a caso, perché siamo vecchi nostalgici, perché è comoda per coprire il sabato e perché sì. Ogni settimana, anni Settanta, Ottanta, Novanta e Zero, o come si chiamano. A volte saremo brevissimi, a volte saremo lunghissimi, ogni singola volta si tratterà di una cosa fatta senza impegno, per divertirci assieme a chi legge, e anzi ci piacerebbe se le maestrine in ascolto venissero a dirci "oh, avete dimenticato [inserire a piacere]".

Il primo maggio del 2009 vede arrivare sul negozio virtuale europeo di Wii Bit.Trip Beat, primo episodio della fortunata serie che lancia lo studio Gaijin Games. Ricordo ancora con affetto quando, pochi mesi prima, trovai sul pavimento della GDC una busta contenente un codice per il download del gioco. Ah, le tecniche di marketing bizzarre degli indie di una volta! Bit.Trip Beat ci introduce al mondo di Commander Video e a quella rielaborazione post-retro di meccaniche tradizionali riviste attraverso il filtro della sinestesia musicale. O qualcosa del genere. Di sicuro, il livello di difficoltà fa volare le bestemmie. Da questo gioco partirà una serie di sei giochi tutti diversi fra loro, uno dei quali, Bit.Trip Runner, godrà a sua volta di due seguiti diretti.

Rimaniamo in zona musicale per citare l’arrivo in Europa, nello stesso giorno, di Rhythm Paradise, riedizione per i territori PAL di un gioco per Nintendo DS uscito quasi un anno prima in Giappone col titolo Rhythm Heaven. È il seguito di Rhythm Tengoku per Game Boy Advance ma, chiaramente, rispetto al suo predecessore, introduce un sistema di controllo basato sull’utilizzo del touch screen. La sostanza, però, rimane quella di una raccoltona di minigiochi musicali. Negli anni a venire, usciranno un seguito per Wii e uno per 3DS.

Quattro giorni dopo, si manifesta Piante contro zombi, forse il primo, enorme, colosso del gaming mobile, nonché il gioco capace di rendere veramente popolare in maniera trascendentale il genere dei tower defense. Lo fa grazie a delle meccaniche chiare, semplici, efficaci, e a un taglio stilistico molto accattivante, che convince tutti e crea un franchise crossmediale che rimarrà sulla cresta dell’onda per diversi anni.

Il 17 maggio 2009 viene distribuita l’alpha di Minecraft, ma di quello ne ha parlato Kenobit in un apposito racconto dall’ospizio, quindi non mi dilungo. Spendo invece due parole su Punch-Out!!, rilancio in formato Wii e motion control di una serie classica Nintendo, già apparsa in sala giochi, su NES e su Super NES. Questa nuova versione conserva i cardini storici della serie, proponendo quindi un gameplay basato sull’osservazione dei pattern e la capacità di reazione agli stessi, ma li integra con la possibilità di giocare sfruttando i sensori di movimento di Wiimote e Nunchuck. Il gioco viene accolto positivamente da critica e pubblico ma non vedrà seguiti diretti su Wii U e Switch, anche se, volendo, si può considerare Arms un erede spirituale.

Una settimana dopo, arriva su PlayStation 3 Infamous, il gioco con cui lo studio Sucker Punch prova a rilanciarsi nella nuova generazione di console dopo i successi di Sly Raccoon su PlayStation 2. Il gioco è un action adventure di stampo supereroico, che – con una coincidenza di quelle che si vedono spesso al cinema – esce poco prima del “paragonabile” Prototype. Infamous riscuote un buon successo, tale da meritare un seguito due anni dopo e una terza uscita su PlayStation 4, prima che Sucker Punch abbandoni la serie per dedicarsi ai samurai.

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