Missione a caro prezzo con Mass Effect 3: From Ashes
Tutto iniziò sul pianeta Eden Prime, con il Comandante Shepard impegnato a trovare l'origine di un messaggio di aiuto che avrebbe poi condizionato l'intera saga di Mass Effect. Cinque anni (e sette milioni di copie vendute) dopo, BioWare ci fa tornare proprio su Eden Prime con From Ashes, il primo DLC di Mass Effect 3 che tante critiche si è già attirato contro per l'opinabile politica del "day one" e per un prezzo francamente discutibile in relazione ai contenuti proposti. Se infatti questo pacchetto è disponibile gratuitamente per chi ha già la Collector Edition N7 (o la Deluxe Edition) del gioco, tutti gli altri devono spendere dieci euro per acquistarlo, cifra che equivale a circa un quinto dell'intero Mass Effect 3, almeno nella versione per PC che ho testato.
Attenzione: Spoiler
Certo, l'incentivo a tornare su Eden Prime farà breccia nel cuore dei fan della prima ora, ma è anche normale chiedersi se una missione completabile in tre quarti d'ora, un'arma aggiuntiva, nuove uniformi e un nuovo personaggio valgano davvero i soldi richiesti. A mio parere no (dieci euro sono davvero troppi) ma, considerazioni di portafoglio a parte, vediamo cosa offre nel dettaglio questo From Ashes. Dopo aver completato il download del DLC, riceviamo una mail di soccorso da Eden Prime. Cerberus ha infatti inviato sul pianeta alcune truppe e il prode Shepard non può tirarsi indietro di fronte a una simile richiesta di aiuto. Un breve viaggetto a bordo della Normandy SR2 ed eccoci su Eden Prime a combattere contro le truppe Cerberus (tra cui l'immancabile mech), per poi scoprire e liberare da un lungo sonno criogenico un soldato Prothean, che si aggiungerà in seguito ai membri del nostro equipaggio.
Javik (questo il nome del Prothean) si dimostra fin da subito un bel personaggio, ben approfondito nella psicologia grazie ai flashback sul suo passato e affascinante al punto giusto, soprattutto perchè tra gli ultimi testimoni della sua razza prima che i Razziatori la annientassero 50.000 anni prima. Il discorso sui Prothean, di cui finora avevamo visto solo rovine e antichi artefatti, poteva essere ancora più approfondito dando più possibilità di dialogo tra Shepard e Javik, ma ciò non toglie che questo nuovo personaggio si integri alla perfezione con l'universo drammatico e sofferto di Mass Effect 3, portando anche nuova linfa ai combattimenti del gioco grazie ai suoi poteri biotici.
Non fosse per lui, la missione su Eden Prime sarebbe però identica a tante altre viste nel gioco principale (nessun nemico nuovo, ambienti visti e stravisti), con un ulteriore smacco per chi deve acquistare il DLC. Il nuovo fucile a particelle non è dei più potenti in circolazione, ma può tornare molto comodo per la sua velocità di fuoco e la sua leggerezza, mentre sui costumi è meglio sorvolare. Per di più molti utenti hanno incontrato un bug che rende impossibile la prosecuzione della missione (si verifica durante un filmato di intermezzo), ma io non ho notato nessun problema, forse perchè sono arrivato a quel punto salvando poco prima o per chissà quale altra ragione.
Non speriate insomma di cavare granché da questo DLC e prima di spendere dieci euro pensateci bene; purtroppo l'elevato standard di Lair of the Shadow Broker (il miglior DLC di Mass Effect 2) è ben lontano, ma va anche detto che From Ashes (non a caso disponibile dal day one) pare a tutti gli effetti una missione "smembrata" da Mass Effect 3 e venduta a parte come DLC. Si vede insomma che BioWare non l'ha mai considerato come un contenuto realizzato e concepito a parte, ma in fondo anche il primo DLC di Mass Effect 2 (Zaeed - The Price of Revenge) non era granché e solo con Kasumi - Stolen Memory si era iniziato a fare sul serio. Certo lì si trattava di un DLC gratuito e di uno venduto a cinque euro (differenza non di poco conto), ma diamo comunque fiducia a BioWare e speriamo che il prossimo contenuto scaricabile di Mass Effect 3 valga davvero i soldi richiesti.