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Old! #23 – Luglio 1993

Old! #23 – Luglio 1993

Old! è esattamente quella stessa rubrica che da vent'anni vedete apparire su tonnellate di riviste o siti di videogiochi. Quella in cui si dice "cosa accadeva, nel mondo dei videogiochi, [inserire a piacere] anni fa?" Esatto, come su Retro Gamer. La facciamo anche noi, grazie a Wikipedia, pescando in giro un po' a caso, perché siamo vecchi nostalgici, perché è comoda per coprire il sabato e perché sì. Ogni settimana, anni Settanta, Ottanta, Novanta e Zero, o come si chiamano. A volte saremo brevissimi, a volte saremo lunghissimi, ogni singola volta si tratterà di una cosa fatta senza impegno, per divertirci assieme a chi legge, e anzi ci piacerebbe se le maestrine in ascolto venissero a dirci "oh, avete dimenticato [inserire a piacere]".

Luglio, si sa, non è proprio il classico mese da gragnuola d'uscite videoludiche. E luglio del 1993 ha abbracciato questo trend con tutto il cuore, perlomeno se devo fidarmi delle ricerche fatte su internet al riguardo, lo ammetto, mentre ero preda di un caldo boia e della fretta di concludere questo articolo prima di fuggire a prendere l'aereo per un weekend fuori porta. Oh, capita, che vi devo dire? Comunque, a parte il fatto che il 9 luglio 1993 esce al cinema quel bel filmetto di Nel centro del mirino, con Wolfgang Petersen a dirigere un Clint Eastwood agente segreto che ancora rosica per non aver salvato John Fitzgerald Kennedy ma è intenzionato a salvare il nuovo presidente da John Malkovich, un paio di titoli da menzionare ce li ho. E neanche brutti!

Prima il pezzo grosso. Il 14 luglio 1993 esce in Giappone Super Mario All-Stars per Super Nes (anzi, Super Famicom). E hai detto niente. Un'operazione di quelle che ogni tanto Nintendo tira fuori e ti fa dimenticare di tutte e quattordici le volte in cui hai ricomprato il primo Zelda su sette console diverse. Tutti gli episodi della serie Super Mario Bros. usciti su NES, presi, tirati a lucido con una nuova e deliziosa veste grafica e schiaffati in un'unica cartuccia. Una roba obiettivamente pazzesca. Fra l'altro la raccolta, che nei mesi successivi sarebbe ovviamente giunta anche dalle nostre parti, comprendeva, oltre a Super Mario Bros., Super Mario Bros. 2 e Super Mario Bros. 3, anche Super Mario Bros.: The Lost Levels, vale a dire il vero Super Mario Bros. 2, mai uscito prima di allora in Occidente, dove il titolo di secondo Super Mario Bros. era stato assegnato a una versione "riarrangiata" di Yume Kōjō: Doki Doki Panic. Ma sì, insomma, la storia la sapete, è inutile che stia a raccontarvela.

Oltre alla grafica sbrilluccicosa tutta all'insegna del parallasse e, ovviamente, alla colonna sonora tutta bella affidata alla potenza dei chipponi a 16 bit, Super Mario All-Stars presentava dei giochi almeno in parte riveduti e corretti anche sul piano del gameplay vero e proprio. Le modifiche erano minime, ma c'erano, e andavano a toccare la fisica, il design di personaggi e livelli e l'eliminazione di qualche famoso bug (tipo il Minus World di Super Mario Bros.). Fra le aggiunte, molto gradita anche l'opzione per il salvataggio, fondamentale in un mondo del videogioco che si stava scrollando di dosso il game design sadico degli anni Ottanta, e molto gradita la possibilità di modificare l'assegnazione dei tasti. Insomma, un lavoro fantastico, che nel 2010 è stato riproposto su Wii sotto forma di Super Mario All-Stars 25th Anniversary Edition, riedizione a mio parere onestamente un po' pigra. Per carità, belli il CD e il libretto allegato, ottimo che si sia fatto lo sforzo di supportare i vari controller, ma alla fine rimane una ROM buttata lì su disco, senza, che so, neanche lo sforzo di aggiungerci gli altri Mario usciti su Super NES. Pareva brutto?

Al confronto, chiaramente, l'altro gioco del mese un po' impallidisce. Ma insomma, rimane comunque una bella uscita gradevole, spuntata su Sega Mega Drive/Genesis in giro per il mondo fra il 22 e il 24 luglio del 1993. Chiamatelo TheSuper Shinobi II o Shinobi III: Return of the Ninja Master, fate un po' come vi pare, ma sappiate che, col senno di poi, si tratta forse dell'ultima uscita dedicata alla storica serie Sega davvero meritevole fino in fondo di essere ricordata. Anche se, pur dall'alto di una viulenza grafica notevole, era già di suo inferiore al mitologico Super Shinobi / The Revenge of Shinobi. Il gioco è in seguito apparso in un paio di raccolte firmate Sega su PlayStation 2, PSP, Xbox 360 e PlayStation 3, mentre sei anni fa (caspita, come passa il tempo!) si è anche manifestato sulla Virtual Console Wii. E qui colgo l'occasione per risparmiare tempo, fatica e sudore linkandovi quel che avevo scritto al riguardo sul mio blog. Del resto è il bello dell'internet, no? Sì. Dai, che alla fine 'sto Old è venuto ben più lungo di quanto mi aspettassi. Buon fine settimana a tutti!

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