Old! #260 – Giugno 1988
Old! è esattamente quella stessa rubrica che da vent'anni vedete apparire su tonnellate di riviste o siti di videogiochi. Quella in cui si dice "cosa accadeva, nel mondo dei videogiochi, [inserire a piacere] anni fa?" Esatto, come su Retro Gamer. La facciamo anche noi, grazie a Wikipedia, pescando in giro un po' a caso, perché siamo vecchi nostalgici, perché è comoda per coprire il sabato e perché sì. Ogni settimana, anni Settanta, Ottanta, Novanta e Zero, o come si chiamano. A volte saremo brevissimi, a volte saremo lunghissimi, ogni singola volta si tratterà di una cosa fatta senza impegno, per divertirci assieme a chi legge, e anzi ci piacerebbe se le maestrine in ascolto venissero a dirci "oh, avete dimenticato [inserire a piacere]".
A giugno del 1998, SSI pubblica su Apple II, Commodore 64 e PC Pool of Radiance, primo frutto della licenza di Advanced Dungeons & Dragons acquisita un anno prima. Ambientato nei Forgotten Realms, il gioco di George MacDonald riproduce in grande dettaglio il regolamento del GdR originale e permette di organizzare il proprio party sfrucugliando fra sei razze e quattro classi. Le fasi di gioco si alternano fra l'esplorazione in prima persona e i combattimenti a turni con visuale dall'alto, raccontando la storia di un gruppo di eroi in missione per salvare la città di Phlan.
Pool of Radiance riscuote grande successo di critica e pubblico, stracciando nelle vendite qualsiasi pubblicazione precedente di SSI e superando perfino giochi dal pedigree affermatissimo come Ultima V: Warriors of Destiny e Bard's Tale III. Arriveranno inevitabilmente orde di conversioni e ben tre seguiti, senza contare che negli anni SSI pubblicherà svariati altri giochi basati sullo stesso motore (la serie Gold Box) e, in generale, qualcosa come trenta titoli legati alla licenza di Advanced Dungeons & Dragons.