Penso non sia una cosa così comune, ma se c'è un titolo che alla Games Week avrei voluto provare in maniera più approfondita, era clamorosamente Wii Fit U! Ne sono state spese di parole su Nintendo, millantando che ha distrutto il mercato dei videogiochi con il Wii, che fa solo "giochini" e altre opinabili affermazioni di questo tipo. La mia personale opinione è che Nintendo non ha mai smesso di fare quello che ha sempre fatto: videogiochi. Wii Sports, Wii Fit, Wii Vattelapesca non sono altro che un'evoluzione di quello che la grande N ha sempre cercato di fare: divertire grandi e piccoli con prodotti immediati, genuini e mai banali.
Wii Fit, fin dalla sua prima uscita, mi ha sempre regalato grosse soddisfazioni. Era quindi scontato che questa terza uscita, stavolta HD, mi incuriosisse non poco. La simpatica signorina che ho importunato ben due volte in fiera (la prima con Super Mario 3D World, di cui ho scritto a questo indirizzo), si è dimostrata molto paziente nel concedermi il lusso di cambiare appositamente per me il minigioco in prova nel totem, molto più di quanto non lo sia stato io con i due bambini che continuavano a monopolizzare le postazioni di gioco. Non lascerò quindi cadere nel vuoto questo sforzo umanitario e vi renderò partecipi di quel poco che ho potuto vedere, anche se si tratta di soli due minigiochi su un totale sconosciuto che, comunque, ammonterà indubbiamente a un numero considerevole di attività diverse nella versione definitiva. Premetto innanzitutto che, mentre la gentil pulzella di cui sopra scorreva i minigiochi, ne ho riconosciuti un paio già presenti nel precedente Wii Fit Plus. Posso immaginare che si tratti di riproposizioni dei precedenti con qualche variante, ma quanto siano effettivamente differenti dagli originali lo scopriremo solo vivendo. Passando invece a ciò che ho potuto provare in prima persona, comincio a illustrarvi quello che chiameremo semplicemente: "il minigioco dello slittino".
Come da tradizione, sullo schermo ci vengono mostrate costantemente le istruzioni per eseguire il gioco che stiamo affrontando. Quindi, una volta posato il deretano sulla bilancia, la prima cosa da fare è gesticolare come se ci stessimo spingendo facendo forza sulle mani per muovere il nostro mezzo verso la discesa. Naturalmente niente telecamere o sensori di altro genere, il movimento del nostro baricentro che si sposta viene semplicemente interpretato dalla bilancia, con la conseguenza che il Mii nella TV comincerà a replicare i nostri movimenti. Una volta raggiunta la depressione (del suolo, non personale), comincia la nostra discesa verso il traguardo. Ora, per raggiungere una velocità ottimale, è necessario spostare il peso del nostro corpo all'indietro. Non troppo, non troppo poco, attenzione! Quella che così descritta e osservata eseguita da terzi può sembrare una roba da poco, in realtà è un azione estremamente faticosa. Infatti, in quella posizione, i muscoli addominali vengono tenuti costantemente in tensione, e come se questo non fosse già abbastanza faticoso, non dimenticate che durante la scivolata è necessario anche curvare assecondando la traiettoria della pista con il nostro corpo. Indubbiamente esiste il modo di distribuire meglio il peso delle nostre flaccide membra da nerd, poggiandosi magari sui gomiti, ma suppongo che più sessioni consecutive non lascino comunque indifferenti nemmeno i più allenati.
http://youtu.be/atec-xY-qMM
Il secondo minigioco che ho potuto provare lo chiameremo "palle di fango", per comodità. In questa occasione si usano contemporaneamente sia la Balance Board che il GamePad del Wii U. La bilancia funziona da pedale: premendola, sullo schermo verrà sprigionato un getto d'acqua che andrà utilizzato per pulire lo scenario dal fango e per colpire i Mii sozzoni che ci danno noia, tirandoci delle polpette fangose addosso. Il serbatoio di acqua che abbiamo a disposizione è limitato e dobbiamo quindi stare attenti a non esagerare con gli spruzzi, per evitare di rimanere senza liquido al momento sbagliato. Per ricaricare il recipiente, dobbiamo sollevare il piede dalla bilancia. A questo punto siamo inermi, ma il rifornimento di fluido avviene in pochi istanti. Per dirigere il cannone ad acqua, invece, si usa il GamePad: spostandolo nello spazio possiamo dirigere il getto davanti a noi, mirando attraverso il display del controller. Questo minigioco è decisamente meno faticoso rispetto allo slittino, che per ora rimane inaspettatamente il mio preferito tra i due.
Wii Fit U sarà disponibile nel Bel Paese dal 6 dicembre, ma da oggi, primo novembre, al 31 gennaio sarà possibile scaricarne una versione dimostrativa che funzionerà per 31 giorni dalla prima attivazione. In realtà si tratta della versione completa del software, ma naturalmente, finito il periodo di prova, il gioco non sarà più funzionante. A meno di usufruire di una delle possibilità offerte da Nintendo per sbloccare il gioco completo: si può ovviamente comprare il gioco tramite eShop, ma si può anche acquistare nei negozi il Wii Fit Meter, un simpatico conta passi super fanta ciccio pieno di sensori capaci di calcolare anche l'intensità dell'attività fisica svolta durante il giorno, la pressione atmosferica e altre belle cose che poi potrete comunicare direttamente al gioco. Infine, Wii Fit U sarà disponibile in versione pacchettizzata, nelle varianti gioco più Wii Fit Meter o gioco + Wiii Fit meter + Balance Board, nel caso non ne aveste una acquistata con i titoli precedenti. Insomma, se avete una Wii Balance Board non esiste una scusa per non fare un giro a Wii Fit U. Se invece non l'avete, cominciate a pensare se sia il caso di fare un po' di attività fisica divertendovi... Un, due, tre!