Outcazzari

Senran Kagura Burst Re:Newal - Guardare ma non toccare

Senran Kagura Burst Re:Newal - Guardare ma non toccare

Senran Kagura è una serie che da sempre utilizza le sue protagoniste come bamboline iper-sessualizzate e questo Re:Newal non fa eccezione. Tuttavia, l’allegro baraccone allestito dagli sviluppatori è così marcato e sopra le righe da sconfinare di fatto nella caricatura, rivelandosi tutto fuorché lesivo per la figura della donna. Nonostante ciò, il titolo Tamsoft è caduto sotto la scure della censura, perdendo - in questa versione occidentale e soltanto su PlayStation 4 - l’Intimacy Mode. Si tratta di una pruriginosa modalità nella quale, con l’ausilio di due grosse mani in stile cartoon, è possibile palpeggiare le protagoniste, con conseguenti reazioni indignate, scomposte o… compiaciute. Già presente nella versione occidentale di Estival Versus, non si tratta di una perdita così eclatante; e badate bene, non lo dico da volpe che guarda l’uva in cima all’albero, ma da volpe che di quell’uva ne ha la pancia piena e, oltre a non poterne più, pensa davvero che si tratti di un mero e trascurabile sfizio.

Un immenso campionario di mutande vi consentirà di abbigliare le prosperose ninja come desiderate.

Questo doveroso preambolo non ha sottratto corpo alla recensione, soprattutto perché l’unico corpo che davvero conta in Re:Newal è quello burroso e ballonzolante delle protagoniste. Ciò è chiaramente inteso come centralità dell’esperienza ludica e intrattenitiva, non come contraddizione a quanto appena scritto. Nato come remake dell’episodio uscito su 3DS e PSP quasi sette anni fa, Senran Kagura Burst Re:Newal mantiene l’uso dei poligoni ma rinuncia alla struttura bidimensionale, per accodarsi al genere musou già intrapreso dalla serie. Si passa quindi da un dojo all’altro, (s)vestendo le varie lottatrici grazie a un editor bello corposo, destinato a diventare sempre più ampio a ogni vittoria.

Il contesto narrativo totalmente accessorio colora le varie scenette fino al momento in cui deciderete di skipparle. A quel punto, ci si lancia nella mischia combattendo con colpi leggeri e pesanti, schivate, trasformazioni e colpi speciali. La sfida è sempre tarata verso il basso, tant’è che metà delle mosse a disposizione risulta praticamente inutile. Alzare il tutto a difficile non aiuta, rendendo la sfida totalmente sbilanciata a nostro sfavore. Il mio personale consiglio è di cominciare a livellare le varie signorine e solo allora passare alla modalità hard; un modo (artificioso, lo capisco) per crearsi una curva d’apprendimento quantomeno intrigante.

L’entrata in scena di ogni lottatrice è sempre sobria e composta.

I vestiti delle nostre eroine si strappano come carta stagnola, in un continuo ansimare e un ripetuto smacco a ogni legge della fisica per le movenze di seni e glutei. Giocare nelle vicinanze di qualcuno che non sia un appassionato/arrapato patologico potrebbe crearvi non poco imbarazzo. Onde evitare attacchi isterici e travasi di bile, è consigliabile ignorare il lock-on sui nemici e giostrarsi semplicemente con la telecamera manuale. Solamente così eviterete zoom, rotazioni e compenetrazioni indesiderate. Il gameplay, come avrete intuito, è fin troppo orientato sul “fai da te”, delegando al giocatore molte soluzioni ed escamotage che dovrebbero essere normalmente appannaggio dei game designer. Fortuna vuole che Senran Kagura Burst Re:Newal si giochi piuttosto bene e sia confezionato con indiscutibile conoscenza della materia “hack and slash leggero e piccante”.

Denudare le proprie avversarie tra scie di fuoco può essere appagante. Forse.

Realizzato in maniera discreta, il motore grafico del gioco scende a patti con ambientazioni spoglie ed essenziali, per focalizzarsi appieno sulle belle kunoichi. Il cel-shading, limato a dovere in anni di esperienza, restituisce un’estetica anime perfetta, nonostante la sproporzione anatomica tratteggi seni SEMPRE giganteschi, senza… mezze misure. Su PlayStation 4 PRO, il frame rate, pur viaggiando sui 60fps, incespica fin troppe volte, nonostante una mole poligonale tutt’altro che proibitiva da gestire. Tra alti e bassi il comparto estetico e la frizzante componente artistica fanno il loro dovere, pur palesando una linea volta al riciclo tipica delle produzioni “medie”.

Si può anche organizzare una sessione di allenamento ad hoc, intervenendo su diversi parametri.

Il doppiaggio nipponico, colmo di urletti ansimanti, risatine e grida per le trasformazioni, è la perfetta cornice sonora per un titolo spensierato, allegro e scacciapensieri. Nonostante le modeste e dichiarate intenzioni, Senran Kagura Burst Re:Newal non è affrancato dal suo essere poco più che piacevole, esteticamente solo carino e votato quasi totalmente all’erotismo spicciolo. D’altro canto, se miri alla luna puoi centrare un obiettivo molto più basso, ma Tamsoft pare abbia puntato a malapena verso il bersaglio, rischiando di bucarsi di netto i piedi.

Vai+a+sapere.png

Ho giocato a Senran Kagura Burst Re:Newal su PlayStation 4 PRO grazie a un codice review fornitomi gentilmente dal distributore. Ho speso una quindicina di ore tra le protagoniste buone e quelle cattive, affrontando anche qualche missione extra, raggiungibile dallo stesso menu iniziale. Collezionare tutta la corbelleria più o meno erotica è praticamente impossibile, a meno di non spendere più di cento ore a farmare monete d’oro. Senran Kagura Burst Re:Newal è disponibile su PC (in versione non censurata) e su PlayStation 4. Come al solito, se lo comprate in edizione fisica su Amazon (UK), una piccola percentuale di quello che spendete va a noi, senza sovrapprezzi per voi. Potete farlo qua.

La castrazione secondo Vane

La castrazione secondo Vane

Racconti dall'ospizio #205: Battle Arena Toshinden: il miglior picchiaduro del mondo, anzi, dell'universo!

Racconti dall'ospizio #205: Battle Arena Toshinden: il miglior picchiaduro del mondo, anzi, dell'universo!