Il wrestling professionistico è una specie di bizzarro, divertente, spettacolare teatrino che mette da parte la realtà competitiva che caratterizza questo genere di lotta a livello giovanile e olimpico in favore di incontri spettacolari, coreografati, dall'esito (quasi) sempre deciso a tavolino e in cui dominano l'elemento atletico e la narrativa di contorno. Si tratta di uno spettacolo sempre molto amato presso un certo pubblico, per inciso tutt'altro che composto solo da bambini come molti pensano, che continua a godere di grande popolarità e, seppur a fasi alterne, anche in Italia ha un suo ricco seguito. Di recente, poi, grazie soprattutto all'esplosione della superstar CM Punk, la popolarità della disciplina è notevolmente salita, e questo nonostante la sempre più agguerrita concorrenza dell'UFC, dove non c'è nulla di sceneggiato e le pizze volano per davvero. Non è infatti un caso se proprio CM Punk domina sulla copertina di WWE '13, anche se, almeno per il momento, da un punto di vista promozionale si spinge altrove.
Sempre sviluppato dai soliti giapponesi di Yukes Yokohama, WWE '13 arriverà sugli scaffali il 2 novembre, nelle versioni Xbox 360, PlayStation 3 e Wii. Il motore di gioco non dovrebbe subire particolari stravolgimenti e punterà ancora su un evoluzione di quanto visto negli ultimi anni, con – pare – maggiore attenzione nella qualità della riproduzione di tutto ciò che avviene fuori dal ring. E che, del resto, non solo è una parte importante dello spettacolo, ma rappresenta anche un ottimo modo per elaborare "ciccia" videoludica attorno alle semplici fasi di combattimento. Durante la presentazione, cui ho assistito nel corso dell'evento THQ della scorsa settimana, non ci si è dilungati molto sul gameplay vero e proprio o sulle novità legate alla licenza "attuale". Questo perché il focus di WWE '13 sembra essere lo sguardo nostalgico al passato, all'era Attitude, il periodo forse più amato ancora oggi dagli appassionati di wrestling.
Si tratta di un'epoca figlia della gran concorrenza che all'epoca nacque per mano della lega WCW, un momento chiave che ha visto il passaggio dall'ipertrofico mondo coloratissimo degli anni ottanta al taglio crudo, violento e smargiasso che venne in seguito e che ha generato tonnellate di scontri epici e storyline leggendarie fra lottatori del calibro di Triple H, Shawn Michaels, The Undertaker, The Rock, Mankind, Steve Austin e tanti altri. Un periodo in cui la lega un tempo nota come World Wrestling Federation ha sfondato tutti i suoi record, raggiungendo l'apice della popolarità, con ascolti mai registrati prima e certo non pareggiati oggi. Ecco, WWE '13 punterà fortissimo sul riportare in vita quel periodo, non solo dando la possibilità di interpretarne i protagonisti, ma riproducendo in digitale alcuni fra gli incontri più famosi, proponendo filmati d'epoca e ricreando nel motore di gioco eventi storici come lo il famoso screwjob subito da Bret Hart, che proprio durante la presentazione è stato mostrato.
E a tutto questo si aggiunge pure Mike Tyson, personaggio "extra-wrestling", certo, ma appartenente al numerosissimo gruppo di guest star che negli anni sono apparse in questo assurdo circo mediatico e titolare dei singoli episodi dagli ascolti più alti nella storia della federazione. Iron Mike sarà presente nel gioco e utilizzabile, ma solo per coloro che effettuano un acquisto in pre-order (e magari poi arriverà anche in DLC... lo diamo per scontato?). Assieme a lui e alle vecchie glorie, ovvio, troveremo la canonica valanga di lottatori attuali e modalità assortite, in un episodio sicuramente importante per la storica saga THQ, nell'anno in cui il publisher ha perso i diritti per i titoli ispirati alla UFC e non può quindi certo permettersi di fare un buco nell'acqua con una licenza tanto importante.
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