Elex vuole dire tante cose ma resta muto
Questo articolo fa da resa dei conti con Elex, il gioco di ruolo con elementi fantasy e sci-fi di Piranha Bytes di cui già avevo scritto in un primo accenno di recensione senza verdetto e che non era proprio andato benissimo nelle prime ore di gioco.
La situazione è rimasta invariata, il gioco ha una realizzazione tecnica troppo altalenante e, anche ora che è nei negozi da un po', necessiterebbe di una corposa patch per sistemarlo dalle fondamenta, promessa nel periodo di uscita e mai arrivata davvero. Le idee nel vastissimo mondo di Magalan non mancano, ma nessuna sembra spiccare e forse la parte più debole è costituita dai combattimenti un po' abbozzati, mai chiarissimi e tarati su una difficoltà non proprio amichevole, con un'intelligenza artificiale al limite del suicida, pur di portare a far vincere una qualsivoglia creatura che vi sta attaccando.
Questo senso di terrore e di cattiveria che permea il mondo di gioco (anche gli esseri umani si dimostrano sempre aggressivi nei nostri confronti, sia verbalmente che in senso più fisico) inficia su tutto lo svolgimento della trama e delle scelte del protagonista. Senza ripetermi troppo con quello che già vi avevo detto, approfondisco e vi spiego meglio: se è vero che Elex gestisce bene tutto il fattore bene/male (il personaggio, in base alle scelte, si allontana o si riavvicina alla sua natura di appartenente agli Alba, gli esseri freddi e quasi automatici intrisi fino al midollo di Elex) e se è vero che le risposte multiple cambiano il corso degli eventi in modo soddisfacente (non siamo davanti alle classiche scelte farlocche che modificano poco la storia), la realtà dei fatti finisce però con l'essere che la difficoltà - anzi, aggressività, ci tengo a ribadirlo - fa tendere il giocatore a fare sempre le scelte più comode per avere qualche beneficio.
Più volte mi sono ritrovato a chiedere soldi in cambio di favori semplicissimi a vecchie e bambini, o addirittura a farmi corrompere per non dire qualcosa, perché la somma ricevuta mi faceva molta più gola che l'onore mantenuto, dato che sopravvivere su Magalan è tutt'altro che facile. E non è un banale "Ma è da sempre così, se giochi meno di ruolo vai di scelte comode e diventi più forte, spesso". Quello sarebbe anche giusto. Il fatto è che in Elex, se non fai determinate scelte, la vedo dura anche solo proseguire con la trama principale e capite anche voi che questo rompe un po' il tanto sbandierato sistema di scelta multipla (che, ripeto, quelle volte in cui non sei alle strette, funzionerebbe anche bene).
Certo, in merito al discorso su equipaggiamento e ricompense, viene da dire che esplorando ci si può fare un bell'inventario a costo zero, giusto? Dovrebbe essere normale.
Sì e no, perché il grande (lo diciamo? Forse troppo grande) mappamondo di Elex è sì tempestato di oggetti da raccogliere in un tripudio di looting, ma di difficile lettura toponomastica, oltre che poco invitante, sia per alcune scelte stilistiche. A volte si visitano luoghi parecchio “visivamente disorganici” e anche se la curiosità la farà da padrone, non è detto ci si esca vivi, dato che il bizzarro sistema di checkpoint non aiuta e rifare la stessa lunghissima strada, alla terza volta, potrebbe stancare.
La sgangheratezza di Elex, purtroppo, si sente anche nella trama principale: le avventure di Jax si dipanano in missioni principali, secondarie e volendo pure terziarie, o parallele alle secondarie che dir si voglia; insomma, sottomissioni che, una volta completate, fanno proseguire una missione secondaria, a volte subordinata a una primaria. Se siete confusi, state tranquilli: è normale. I disastrosi menù di gioco a tendina non aiutano e ci si ritrova ad andare un po' a tentoni per capire se la strada imboccata sia effettivamente quella giusta, con l'inevitabile mordente iniziale che va sfumando, anche per colpa di dialoghi un po' loffi.
Avendo una trama che perde presto il suo perché, viene da sé che a chiunque verrebbe voglia di godersi il gioco da un punto di vista prettamente ludico, al grido di "A 'sto punto mi butto nel farming, nel grinding, nel looting" e tutte quelle parole di cui noi giocatori di GdR ci riempiamo sempre la bocca. Ma per i motivi elencati in precedenza, sia ora che nella mia prima analisi, la voglia è quasi assente. Per i completisti “di ruolo”, va detto che Elex permette di prepararsi a trecentossessanta gradi, nonché di tornare sui propri passi e di ridistribuire almeno parzialmente i punti spesi, che sono comunque parecchi. E giocando molto, è possibile padroneggiare quasi tutto.
Ricordiamo che sono tre le scelte fondamentali fra cui optare, anche se appunto il gioco ben presto permette di mischiare le carte in tavola:
i Berserker, combattenti nati, perfetti per chi preferisce andare di armi pesanti e non ha voglia di perdere troppo tempo;
i Chierici, maghi a tutti gli effetti, potenti più a lungo termine, quindi inadatti ai principianti, anche se il gioco, proprio per questo, fa di tutto per farci cominciare come Berserker;
i Fuorilegge, forse i più difficili da gestire, vista la loro poca forza e potenza magica, ma, come ogni classe “secondaria” che si rispetti in un gioco di ruolo, sicuramente i più interessanti, se non fosse che il rischio di prenderle da ogni dove, nel mondo di Elex, è altissimo.
Se unite queste nuove considerazioni alle vecchie, noterete che di nuovo c'è poco e quel che manca stava già là, perché purtroppo (e lo dico perché la voglia di fare dei Piranha Bytes, sotto sotto, si vede) più il gioco avanza e più le cose che non vanno si fanno pesanti, bruciata la naturale curiosità iniziale; sparita quella, resta lo scheletro e poco altro.
Lo scheletro, però, c'è, e potrebbe essere il primo passo per avere un corpo completo come si deve, in futuro; nonostante i risultati, gli sforzi di Piranha Bytes sono evidenti e non credo ci sia la volontà di abbandonare quella che potrebbe diventare una serie, o quantomeno una trilogia, come d'abitudine. Sicuramente, il mondo di Elex si presta a raccontare tante storie.
Io però scendo qui, vediamo se il prossimo treno sarà migliore.
Ho giocato ad Elex su PlayStation 4 grazie a un codice per il download ricevuto da Koch Media. Il gioco è disponibile anche su PC e Xbox One. Come al solito, se acquistate il gioco su Amazon passando dai nostri link, ci fate ricevere una piccola percentuale di quanto spendete, senza sovrapprezzi per voi. Potete farlo su Amazon Italia a questo indirizzo qui o su Amazon UK a quest'altro indirizzo qua.