Atom RPG è una delizia old school
Fallout è, non voglio girarci attorno, una fra le mie serie preferite di giochi di ruolo. Mi riferisco più che altro ai primi due episodi, ma amo l’ambientazione così tanto che anche i capitoli recenti li ho provati con piacere, soprattutto New Vegas. Ho visto nel corso degli anni molti tentativi di imitare lo stile dei Fallout e Wasteland 2 è certamente l’esempio più simile all’originale che mi viene in mente, per quanto lo ritenga ancora non completamente all’altezza. E poi arrivano i russi. Con Atom RPG. Si, “RPG” fa parte del nome del gioco, cosa che mi lascia un minimo perplesso ma più che altro incuriosito. Con le produzioni russe ho sempre avuto un rapporto piuttosto cauto: a volte hanno delle buone idee ma spesso e volentieri si respira un’atmosfera oppressiva e pesante e ho sempre trovato che abbiano un che di onirico che rende l’esperienza straniante.
Dopotutto, però, stiamo pur sempre parlando di un gioco ambientato dopo la fine del mondo: oppressivo e pesante sono sentimenti più che adatti e mi sono quindi calato ad affrontare le lande postapocalittiche di Atom RPG con curiosità e il desiderio di vedere se poteva almeno in parte essere all’altezza. Detto senza troppi giri di parole, Atom RPG è molto più che all’altezza, è un degno erede di Fallout e, pur mostrando la sua ispirazione a un livello tale da poter quasi parlare di plagio, il risultato finale è pregevole. Il sistema di regole è pesantemente ispirato allo S.P.E.C.I.A.L., sia nelle caratteristiche base che per il modo in cui funzionano le abilità. Parametri come radiazione, avvelenamento e il rischio di diventare dipendenti da droghe sono tutti presenti. In pratica, per chi ha giocato ai due Fallout originali, questo Atom RPG è di fatto un ritorno a casa quasi perfetto.
E per chi non li ha provati? È forse l’occasione migliore per tentare di giocare a un gioco di ruolo vecchio stile ben fatto e profondo, in cui le caratteristiche che si scelgono per il protagonista hanno un reale impatto e una reale importanza, a partire dal sesso. Ho provato un paio di personaggi, uno maschile e uno femminile, e posso affermare senza troppi dubbi che la scelta del sesso del protagonista ha più effetto in questo gioco di ruolo che in tutti gli altri che possa ricordare. I personaggi secondari reagiscono in maniera effettivamente diversa, i dialoghi cambiano, si aprono anche nuove possibilità per affrontare le missioni e risolverle. La maggior parte dei giochi liquida il problema dei personaggi maschili e femminili semplicemente sostituendo “he” con “she”, ma qui hanno davvero creato un sistema di differenze reale. Ottimo.
Anche le altre caratteristiche sono ugualmente importanti. Un intelletto elevato permette di comprendere alcuni dettagli e dare spiegazioni durante i dialoghi, mentre un livello alto di “attenzione” fa notare particolari importanti, che possono portare anche a premi bonus. Di fatto, ogni costruzione del personaggio porta ad effetti positivi o negativi, a seconda dei casi, e il lavoro fatto per dare rilevanza alle scelte del giocatore è niente meno che lodevole.
Il sistema di combattimento, andando ad analizzare una parte più “tecnica” del gioco, è identico a quello dei Fallout originali. Ci si muove su una griglia utilizzando punti azione e si possono portare attacchi o compiere altre azioni finché si hanno questi punti a disposizione. Gli attacchi possono essere normali o mirati e in generale c’è una certa profondità strategica negli scontri: in alcuni casi, ad esempio, può essere più sensato mirare alla testa del nemico, nella speranza di stordirlo o causare danni critici, mentre in altri casi, mirare specificatamente al bersaglio centrale (il torso) è preferibile per questioni di percentuale di successo.
È tutto oro quel che luccica? Si e no. La qualità di Atom RPG è certamente elevata e, considerando che si tratta di un gioco indipendente, il lavoro svolto è degno di lode, ma al tempo stesso vi sono alcune sviste fastidiose, prima tra tutte un bilanciamento della difficoltà non sempre all’altezza del resto. Spesso e volentieri, può capitare di trovarsi in situazioni più complicate del dovuto e il gioco stesso potrebbe fare un lavoro migliore nello spiegare determinate meccaniche.
In definitiva, però, non posso che consigliare caldamente questa produzione russa a chiunque ami i giochi di ruolo: si tratta di una lettera d’amore per Fallout e per ogni giocatore amante dei giochi di ruolo vecchia scuola. Una sorpresa piacevolissima, Atom RPG non deluderà chi gli darà una chance.
Ho sbloccato il gioco con un codice Steam fornito dallo sviluppatore. Ho poi proceduto a iniziare più di una partita, creando personaggi maschili e femminili prima di decidere di andare avanti con la mia costruzione “classica” che usavo in Fallout 2 (intelligenza alta, il resto sacrificato, nel caso qualcuno se lo chiedesse). Ho giocato in totale per 37 ore e si è trattato di ore passate in modo estremamente piacevole. Atom RPG è disponibile solo tramite download su PC.