Boardcast è la nostra rubrica dedicata al mondo dei boardgame. Ogni settimana vi raccontiamo un gioco diverso, parlando anche di eventuali versioni digitali e condendo il tutto con approfondimenti e notizie per curiosi e appassionati. No, no, tranquilli, Michael Bay non c'entra. Il The Island di cui parlo qui ha come sottotitolo "In fuga da Atlantide" ed è la nuova edizione italiana di un boardgame per famiglie pubblicato per la prima volta nel 1982 col titolo Survive!... qualcuno potrebbe ricordare l'edizione di MB Giochi degli anni '80 intitolata Si salvi chi può!. Un gioco "anziano", dunque, invecchiato piacevolmente bene e portato nei negozi italiani da Asterion Press con veste grafica e componentistica completamente rinnovate.
In The Island, da 2 a 4 giocatori saranno impegnati a far fuggire i propri personaggi da un'isola che si sta lentamente (ma nemmeno troppo) sgretolando: l'unica possibilità di salvezza è raggiungere le spiagge poste agli angoli del tabellone di gioco. Non fosse che le acque che circondano l'isola in questione pullulano di squali e mostri marini, mentre ovviamente il vulcano che sta causando la distruzione dell'isola continua inesorabilmente ad eruttare. In questo scenario tutt'altro che piacevole i giocatori tentano di applicare la cara vecchia regola del "morte tua, vita mia", cercando così di salvare gli omini del proprio colore a scapito di quelli degli altri giocatori. Tra l'altro, non tutti gli omini da salvare hanno lo stesso valore e bisognerà dunque tentare di trarre in salvo innanzitutto quelli più preziosi operando scelte che non esiterei a definire "crudeli": al di là della grafica simpatica e dei pezzi colorati siamo infatti di fronte ad un gioco dalle meccaniche particolarmente "cattive", nel senso più sociale possibile del termine, per lo meno quanto quelle dell'altrettanto valido Rattus.
La bellezza di questo gioco scritto da Julian Courtland-Smith risiede innanzitutto nella sua versatilità: si adatta bene sia a famiglie o gruppi di amici in cerca di un boardgame non complesso, sia a gruppi di giocatori più esperti che vogliono ragionare bene sulle mosse. Il flusso delle partite - con l'isola che via via si sgretola modificando il tabellone di gioco - rende l'azione sul tavolo molto dinamica e abbastanza varia da sessione a sessione, mentre la durata media delle partite - circa 60 minuti giocando in quattro - rende il gioco affrontabile anche quando il tempo è tiranno.
La nuova edizione del gioco appena giunta nei negozi include tra l'altro numerosi pezzi aggiuntivi rispetto alla prima pubblicazione degli anni '80, offrendo così un gameplay leggermente più complesso e più vario in termini di strategie da adottare. The Island rappresenta uno dei pochi casi di boardgame pubblicati negli anni '80 che sono riusciti ad arrivare ai nostri giorni proponendo un gameplay ancora valido: la nuova edizione riesce ulteriormente a valorizzarlo, per cui se volete ripescare questo piccolo classico direi che è proprio il momento giusto per farlo.