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Old! #19 – Giugno 1993

Old! #19 – Giugno 1993

Old! è esattamente quella stessa rubrica che da vent'anni vedete apparire su tonnellate di riviste o siti di videogiochi. Quella in cui si dice "cosa accadeva, nel mondo dei videogiochi, [inserire a piacere] anni fa?" Esatto, come su Retro Gamer. La facciamo anche noi, grazie a Wikipedia, pescando in giro un po' a caso, perché siamo vecchi nostalgici, perché è comoda per coprire il sabato e perché sì. Ogni settimana, anni Settanta, Ottanta, Novanta e Zero, o come si chiamano. A volte saremo brevissimi, a volte saremo lunghissimi, ogni singola volta si tratterà di una cosa fatta senza impegno, per divertirci assieme a chi legge, e anzi ci piacerebbe se le maestrine in ascolto venissero a dirci "oh, avete dimenticato [inserire a piacere]".

Giugno del 1993 è il mese in cui arriva nei negozi Day of the Tentacle, meraviglioso seguito del meraviglioso gioco che aveva sostanzialmente dato inizio alla meravigliosa epopea delle avventure grafiche Lucas. Se Maniac Mansion aveva segnato l'esordio del linguaggio di programmazione SCUMM (Script Creation Utility for Maniac Mansion), creato da Ron Gilbert per dare vita ad avventure realmente grafiche, Day of the Tentacle va a segnare l'esordio di Tim Schafer e Dave Grossman alla direzione di un gioco. I due avevano già lavorato con Gilbert su The Secret of Monkey Island e Monkey Island 2: LeChuck's Revenge e in Lucas si decise che la loro comicità surreale sarebbe stata perfetta per realizzare un seguito di quello storico gioco. Gilbert, comunque, partecipò alla lavorazione e scrisse la sceneggiatura assieme a loro e a Gary Winnick, per un all-star team che diede vita a un capolavoro assoluto e a una fra le avventure grafiche (giustamente) ricordate con più affetto dell'epoca. Quasi vent'anni dopo, sarebbe nato un certo podcast il cui nome omaggia le avventure di un qual certo tentacolo.

Il sesto giorno del mese segna l'uscita di un altro titolo semplicemente storico, The Legend of Zelda: Link's Awakening, primo vero esperimento portatile per la saga "avventurosa" Nintendo e altro capolavoro assoluto. Pubblicato sul verdognolo schermo del Game Boy e solo successivamente condotto nel più avvolgente mondo del Game Boy Color (con supporto al Game Boy Printer e aggiunta di livello extra "pensato" a colori), Link's Awakening è ancora oggi il titolo portatile più venduto nella storia di Zelda. E questo nonostante, per essere un classico Nintendo, non sia stanto poi manco troppo convertito! L'unica riedizione vista fino a oggi, infatti, è quella per la Virtual Console di Nintendo 3DS. Il gioco ha retto molto bene alla prova del tempo ed è ricordato ancora oggi con tantissimo affetto, al punto che in molti lo considerano il miglior titolo mai uscito su Game Boy (e comunque, per quel che vale, può bullarsi del suo ottimo 90% su Metacritic). Fra l'altro, per il nuovo episodio di La gente stanno male, vi propongo il primo di una serie di video che mostrano l'intero gioco accompagnato da una voce narrante.

Venerdì 11 giugno è il giorno in cui Steven Spielberg marchia nuovamente a fuoco il mondo del cinema riempiendo tanto i nostri occhi quanto quelli di Sam Neill e Jeff Goldblum con il ritorno in vita dei dinosauri. Jurassic Park spunta nelle sale e ci mette di fronte alla versione in taglia naturale di alcuni fra i più grandi protagonisti delle nostre fantasie infantili, raccontandoli con la solita maestria e mescolando orrore, sogno, avventura. Si entra in sala e si resta a bocca aperta, per un film rivoluzionario sul piano degli effetti speciali, che ancora oggi, a modo suo, riesce a lasciare di stucco. Ne nasceranno due seguiti e una valanga di videogiochi, quasi tutti orrendi, anche se mi piace ricordare con affetto l'ambizioso, fallimentare, ma coraggioso e ammirevole esperimento di Trespasser. Ah, una settimana dopo esce al cinema un'altra roba fallimentare ma in fondo deliziosa come Last Action Hero.

Infine, il 20 giugno accade quanto segue.

Colonel Campbell's Art Soup #15

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Boardcast #52 - La rocambolesca fuga di The Island