Skylanders Trap Team è il quarto capitolo della serie creata da Toys for Bob, fonte di tanto divertimento per i bambini, quanto di dispendiosi grattacapi per i genitori. Dopo i giganti di Giants e gli Skylanders intercambiabili di Swap Force, è la volta delle trappole di Trap Team, che permettono di catturare i nemici sconfitti e di utilizzarli in battaglia al posto degli Skylanders. Una trovata sicuramente riuscita, anche grazie all'intelligente implementazione pratica: quando un mostro viene catturato, o richiamato dalla trappola, la sua voce passa gradualmente dal televisore al nuovo portale di evocazione, dando al bambino la sensazione che dentro a quella trappoletta di plastica ci sia effettivamente uno dei nemici del gioco. Durante il gioco, il nemico intrappolato continua a parlare, sottolineando in maniera curiosa e ironica quanto avviene su schermo: la personalità di molti dei "villain" catturabili è sicuramente uno dei punti di forza di Trap Team. Alcuni dei nemici catturati, inoltre, dispongono di una propria missione speciale che, se completata, consente di farli evolvere, cosa che ne muterà l'aspetto e potenzierà le abilità. A tale proposito è doveroso fare un po' di chiarezza sull'intrappolamento dei nemici. Ogni trappola acquistabile (con l'eccezione della trappola di Kaos, dedicata al supercattivone supremo) è caratterizzata da un elemento. Una singola trappola può contenere in un determinato momento un solo nemico. Tuttavia, le trappole sono dotate di memoria, quindi, una volta giunti alla base, sarà possibile selezionare uno dei nemici già catturati in precedenza da quella trappola e utilizzarlo nel gioco. Va da sè che per utilizzare in uno stesso livello, ad esempio, due nemici dell'elemento fuoco, sarà necessario avere DUE trappole fuoco. Lo stesso vale per l'evoluzione: dopo aver sbloccato la versione evoluta di un nemico, questa sarà disponibile nella trappola contenente la versione evoluta del mostro. Genitori, insomma, preparatevi a studiare bene, perché stavolta i vostri figli vi faranno domande molto più complicate!
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A completare il quadro delle nuove tipologie di miniature disponibili troviamo Skylander Trapmaster e Mini. I primi sono una sorta di versione alternativa dei Giant, ovvero Skylander più forti e più grandi dei normali, nonché gli unici in grado di aprire le porte che conducono ai livelli segreti di Trap Team. Questo aspetto rende i vecchi Skylander un po' meno importanti di quanto non sarebbe stato auspicabile e l'acquisto di almeno altri due o tre Trapmaster praticamente inevitabile. Gli Skylander Mini, al contrario, non sono altro che versioni "super-caruccettine" di alcuni Skylander esistenti e abbiamo la sensazione che possano attirare qualche femminuccia in più rispetto ai più ingombranti e minacciosi fratelli. Da segnalare il fatto che gli Skylander Mini esistevano già come oggetto promozionale, ma finora si limitavano a seguire il giocatore: solo in Trap Team è possibile controllarli.
La struttura del gioco è rimasta praticamente invariata rispetto al passato, con la presenza di una base esplorabile e ricca di segreti da cui partire per raggiungere i vari livelli del gioco. Come da copione per la serie, anche in Trap Team non mancano sottogiochi che spezzano la monotonia piattaformica. Dopo Pietracielo, un gioco di carte presente in Skylanders Giants, il deckbuilding ritorna nella serie con (pausa drammatica per prepararsi a una fragorosa ondata di originalità) Scontro di Pietrecielo, gioco che, nonostante il nome, differisce molto dal gioco di carte presente nel secondo episodio. Stavolta ci si troverà a disputare scontri che ricordano una sorta di Hearthstone a misura di bambino. Ogni turno si gioca una carta personaggio dalla propria mano su una delle tre file di cui è composto il campo di gioco, quindi viene attivato l'eventuale potere speciale associato alla carta giocata. Dopodiché, le proprie creature ancora in vita attaccano l'avversario.
Va detto che molti poteri delle carte, benché basilari, richiedono comunque una lettura da parte del bambino che, qualora si ritrovasse a giocare senza mamma e papà accanto e non avesse ancora acquisito una buona capacità di lettura, potrebbe ritrovarsi a vivere un'esperienza di gioco un po' più frustrante che in passato. Di per sé, tuttavia, questo giochino di carte può fungere da buon punto di partenza per insegnare ai bambini le regole di giochi di carte più complessi come Pokémon e Yu-Gi-Oh. In Trap Team è presente anche una modalità simil-tower defense, una scelta sicuramente poco "audace", considerata la popolarità del genere, ma quantomeno più originale delle vecchie arene, comunque presenti. Il fatto di poter continuare con tutti gli Skylander presenti nella propria collezione, naturalmente, rende questa modalità giocabile anche dai bambini, che ne apprezzeranno la tensione senza sentirsi troppo frustrati. Chiude il panorama dei minigame un basilare gioco musicale in cui uno dei nostri Skylander potrà esibirsi su un palco insieme alla banda scheletrica degli Skaletones per racimolare un po' di monete.
Rispetto a Swap Force, perlomeno prendendo in considerazione questa versione per Wii U, è inevitabile notare qualche piccolo passo indietro. In primis, il gioco sembra meno rifinito da un punto di vista tecnico. Oltre a una certa carenza di effetti grafici rispetto al predecessore, mi sono imbattuto in qualche bug. A volte, parlando con i personaggi presenti nei livelli, lo Skylander che ci troviamo a controllare si frappone fra la telecamera e l'NPC, oscurando completamente la visuale. Altre volte, invece, fortunatamente rare, il sistema di rilevamento Skylander del portale si "inceppa", costringendo i giocatori a togliere e riposizionare gli Skylander. Niente di drammatico, ma segno di un'uscita forse un po' affrettata.
Rispetto a quel vero e proprio rollercoaster che era Swap Force, inoltre, il level design di Trap Team appare meno ispirato, e riporta alla mente la più convenzionale struttura dei livelli di Giants. Fortunatamente, nessuno di questi difetti è poi troppo grave, visto con gli occhi di un bambino, ma ritengo doveroso mettere in guardia chi si aspetta un deciso miglioramento rispetto a Swap Force. Trap Team si limita ad essere un onesto seguito di una serie obiettivamente geniale, ma per l'anno prossimo mi aspetto qualcosa di più di un semplice compitino ben fatto, soprattutto per quel che concerne l'aspetto grafico e del level design.
Il voto che vedete qui sotto è quindi già tarato sul target dei bambini: per un adulto, onestamente, vedo pochi motivi per preferire Skylanders a platform di ben altro spessore, come Super Mario 3D World, soprattutto considerato il prezzo da pagare per comprare Trapmaster sufficienti a sbloccare tutti i contenuti segreti. Detto questo, se siete dei papà con la passione per i videogiochi e avete un figlio di 6-9 anni, Skylanders resta anche in questo episodio un acquisto a prova di bomba: leggere sul volto del proprio figlio la soddisfazione per aver sconfitto il cattivone di turno a fianco del proprio papà è un'emozione più forte di qualsiasi critica.
Ho ricevuto lo Starter Pack per Wii U dal distributore italiano e completato la modalità storia al livello di difficoltà Medio. Inoltre ho giocato una decina di mappe nella modalità tower defense e provato alcune arene, nell'arco di una dozzina di ore di gioco.