Febbraio 2014: Puzzle game, storie d’amore e grandi (?) ritorni
Il 6 febbraio del 2014 si manifesta su iOS un capolavoro del puzzle game e pure un grande protagonista (suo malgrado) del triste fenomeno delle copie spudorate che fanno più soldi dell’originale. Threes verrà acclamato negli anni come una fra le cose più vagamente accostabili a Tetris, anche se il suo impatto culturale se lo sogna. Comunque l’ha celebrato qua Zampini.
Una settimanina dopo, Jeff Minter pubblica su PS Vita una sua nuova rielaborazione di Tempest, perché mica potevamo farci mancare su PS Vita un nuovo Tempest di Jeff Minter, no? Ma che, signora mia, ci mancherebbe, anzi, sarebbe meglio averne tre o quattro. Comunque, si chiama TxK.
Il 14 febbraio 2014, Naughty Dog festeggia San Valentino con The Last of Us: Left Behind, espansione che racconta una storia ambientata qualche giorno prima dell’avventura principale, ponendo al centro la relazione fra Ellie e Riley.
Ma le celebrazioni proseguono con l’arrivo in Europa di Lightning Returns: Final Fantasy XIII, che va a concludere la storia raccontata nelle due precedenti uscite e raccoglie una serie di opinioni non proprio straboccanti d’entusiasmo.
Cinque giorni dopo tocca al reboot di Strider, che piglia il classico gioco d’azione arcade Capcom e prova a dargli una rinfrescata con una mano di vernice metroidvania. Sul momento viene accolto in maniera tiepida ma col passare degli anni verrà parzialmente rivalutato. O almeno io me ne sono fatto questa idea.
Il 21 febbraio torna invece lo scimmione Nintendo con Donkey Kong Country: Tropical Freeze, seguito diretto del gioco uscito quattro anni prima su Wii (e poi pure su 3DS). Fra i suoi vanti (?) ci sarà quello di rimanere per dieci anni e oltre l’ultimo gioco nuovo sviluppato da Retro Studios. Che culo! Qua, comunque, l’opinione vintage di Alberto Torgano.
E, a proposito di ritorni, il mese si chiude con Castlevania: Lords of Shadow 2, che porta avanti la nuova serie nella serie di Castlevania ma viene accolto come una specie di cataclisma. MercurySteam saluterà quindi Castlevania per rifugiarsi nell’altra metà del genere, con un paio di Metroid.