Hotel Renovator: anche le galline sognano alberghi | Giochi di lavorare
Ogni mattina, in Africa, un leone si alza e già lo sa che, al lavoro, sarà un’altra giornata di merda. Nella migliore delle ipotesi. Poi, però, torna a casa, stanco e nervoso, e si rilassa con giochi che meriterebbero una rivendicazione sindacale. Perché lo fa? Cosa lo diverte? Ma sopratutto, la gazzella si alza o resta a letto in attesa del reddito di cittadinanza?
Oggi ho ereditato un hotel.
Cioè, era un hotel, ma poi il Napoli ha vinto lo scudetto e ora è solo un ammasso di macerie con poche speranze di riprendersi in futuro. Come il PD.
Ma io non sono tipo da arrendermi facilmente, mi rimbocco le maniche e comincio a eseguire gli ordini di una ragazza nella hall. Lei non farà niente per tutto il gioco, NIENTE, ma continuerà a chiedermi di risolvere tutti i problemi dell’universo come se avessi un contratto interinale da rinnovare. Adesso è in un baule nello scantinato, con tutto il rispetto, proprio di fianco al vampiro. Sì, il vampiro è una storia vera.
Il grosso del mio lavoro consiste nel distruggere stanze d’albergo, usando la dinamite se necessario, per poi ripulirle e arredarle con gusto. Il gusto devi portarlo al sacco, non è incluso ne prezzo. Ma state tranquilli, non verrete puniti per non essere favolosi quanto me, l’importante è rispettare dei semplici requisiti, per il resto risponderete solo a dio.
Finita la prima camera, la ragazza gentile della hall decide che siamo pronti a ricevere ospiti. L’Hotel in questa fase è ancora un misto tra la Baghdad dei giorni peggiori e la Roma dei Cinque Stelle, i clienti devono sopravvivere alle comunità di cinghiali per arrivare nelle camere ma a lei non importa, i morti fanno parte del suo business core.
Ma i soldi non sono mai un problema, per fortuna nell’hotel c’è una gallina dalle uova d’oro che è la nostra vera fonte di guadagno, ed è davvero scarsa a giocare a dadi.
