Agosto: Tempo di vacanze, di spiaggia e passeggiate all’aria aperta, ma anche di console portatili come ogni videogiocatore borderline dovrebbe ben sapere. Ed eccomi quindi con le mie manone sudate sul primo restyling del 3DS, che, al contrario di quello che tutti vogliono fare per l’estate, fa una cura all’ingrasso per presentarsi senza vergogna più ciccione che mai davanti ai nostri occhi! http://youtu.be/srB5IUCaWYo
La nuova versione del 3DS misura infatti 165 mm per 93 mm (lo spessore di 22 mm è pressoché invariato). A dirla tutta, queste generose dimensioni, che in foto sembravano mastodontiche, mettendo a confronto i due modelli non sono nemmeno così eccessive, ma la differenza è notevole quando la console si apre. Infatti, sotto la scocca, il nuovo nato Nintendo è praticamente tutto schermo. Il display superiore passa dai 3,53 pollici del 3DS ai 4,88 del XL e, se i freddi numeri non vi dicono più di tanto, posso giurarvi che trovarselo davanti agli occhi non lascia indifferenti, soprattutto quando è acceso. Naturalmente anche il touch screen è stato proporzionalmente ampliato, raggiungendo ora 4,18 pollici di ampiezza. Questa cura ingrassante ha ovviamente influito anche sul peso dell’aggeggio, che passa dai 235 a 336 grammi di bontà.
Esteticamente, il Nintendo 3DS XL abbandona le forme spigolose e le tinte lucide del suo predecessore per apparire vagamente bombato e con gli angoli smussati, in tre colorazioni opache che in parte sopperiscono all’annoso problema delle ditate che tanto fanno disperare i “precisini”. Come chiunque sia dotato di almeno un occhio funzionante avrà ormai capito, i colori in questione sono rosso, blu e argento. Questo, però, vale solo per l’esterno, perché il Nintendo 3DS XL nella parte interna è nero opaco indipendentemente dalla tinta scelta.
Croce direzionale, slide pad, tasti A, B, X e Y restano invariati, ma la loro collocazione su un telaio più ampio rende l’impugnatura più confortevole. SELECT, HOME e START sono adesso tre pulsanti separati, mentre nella prima versione erano riuniti in un unico segmento con tre punti di pressione distinti. Lo slider per la regolazione del 3D resta sul bordo destro del pannello superiore, ma guadagna uno scatto a fine corsa che segnala in modo inequivocabile quando la funzione tridimensionale è stata disattivata. Volume e tasto per attivare il wireless mantengono rispettivamente le loro posizioni a sinistra e a destra, mentre l’alloggiamento per la scheda di memoria (sempre in dotazione e da 4 GB contro i 2 GB del 3DS) si trova ora nella scocca inferiore a destra, proprio di fianco al pennino, che non è più telescopico ma rimane comunque di dimensioni assimilabili a quello della console precedente (solo pochi millimetri in meno). Niente da segnalare per i tasti L e R, che sono un po più grandi e sempre al loro posto.
http://youtu.be/U7Wg7vGY_Ds
Nella confezione, come ormai sanno anche i sassi, troverete solo la console, le istruzioni e le carte per la realtà aumentata. Nintendo ha deciso che il caricabatterie era un lusso troppo grande, quindi, se non siete in possesso di un adattatore elettrico del 3DS standard, un DSi o un DSXL, dovrete procurarvene uno a parte. Un vero peccato che non abbiano incluso almeno uno stand sul quale poggiare la console per ricaricarla come accadeva con il primo modello, ma l’entrata dell’alimentazione è predisposta anche per quello, quindi scommetterei che tra un mese uscirà fuori qualcosa di analogo da comprare a parte.
Ora, dopo questi dettagli prettamente tecnici che francamente ho inserito più per dovere di cronaca che altro, andiamo finalmente a occuparci di cose più pratiche: com’è questo 3DS XL? Me lo compro? Ma che cavolo, non c’è il secondo analogico! La risoluzione è la stessa, quindi si vede da schifo?. Calma e sangue freddo, andiamo con ordine!
Vera pietra dello scandalo è stata l’opinabile decisione di non inserire il secondo stick analogico direttamente nell'hardware, cosa su cui credo nessuno al mondo non avrebbe scommesso (Dici così perché non ascolti i nostri podcast, noi l'avevamo previsto, tiè! ndgiopep). Invece no! la grande N ci tiene a farci trasformare la sua console in un pratico trolley, quindi niente analogico supplementare. La versione extra cicciona del Circle pad Pro è già pronta, comunque, e verrà rilasciata nei prossimi mesi. Intanto, se disgraziatamente voleste giocare a Resident Evil Revelation, arrangiatevi con il pennino.
La risoluzione degli schermi è invariata, ma, a differenza di quanto accadeva tra Nintendo DS e Nintendo DS XL, è stato corretto anche il pixel pitch (la grandezza della terna di punti di colore che compone un pixel), in modo da non fare sgranare l’immagine. Il risultato è ottimo. Certo, volendo essere pignoli, i bordi delle immagini risultano un po' sbavati, ma è un prezzo che si paga volentieri di fronte alle generose dimensioni del nuovo brillante display. Display enorme, che sembra ancora più grande quando il 3D è attivo. Infatti, una volta trovate la giusta distanza e la posizione ideale, l’impressione di trovarsi davanti a una finestra è davvero notevole! Sempre grazie alle misure extra large del monitor, inoltre, azzarderei che i problemi relativi alla perdita della giusta asse di visuale siano sensibilmente diminuiti. Quindi, chi di voi muoveva troppo la console causando continui sdoppiamenti dell’immagine dovrebbe ora avere meno problemi in tal senso, ma il condizionale è obbligatorio. Come già detto più volte nel video complementare a questo articolo, la console sembra bella robusta, cosa che ho sentito affermare da molti in questi giorni. Non che il modello precedente mi desse un impressione contraria, anzi.
Il software pre-installato in dotazione è il medesimo del primo 3DS, quindi abbiamo i giochini basati sulla realtà aumentata, Acchiappa la faccia, la piazza Mii, la foto/videocamera 3D, il lettore MP3, il browser internet e tutto il resto. In sostanza, se ancora il concetto non è chiaro: la stessa sbobba, ma più grande. Quindi, tornando alla domanda esistenziale che ci si poneva poco fa, vale la pena di lanciare nel fuoco il 3DS e prendere il nuovo modello?
La console non offre niente di davvero fondamentale o nuovo rispetto al suo predecessore, ma, se non lo avete ed eravate intenzionati all’acquisto, non vedo nessuna ragione al mondo per preferire la versione “small” a questa. Se poi il 3DS lo avete già, valutate quanto è importante per voi giocare con un display più ampio, e ricordatevi che Nintendo pone dei limiti nell’importazione del proprio account da una console all’altra. Quindi, se avete comprato del software sul Nintendo shop, potrete sì trasferirlo sul nuovo modello, ma i vostri diritti di utilizzo su quei programmi passeranno da cinque a quattro. E se questa vi sembra una porcata senza senso, pensate che su Wii, nel malaugurato caso vi si rompesse la console, potete dire addio a tutti i contenuti digitali regolarmente acquistati fino a quel momento senza poter dire “bah”.
Sono entrato in possesso del 3DS XL esaminato in queste righe recandomi da Goemon videogames di Genova Sestri Ponente. Qui mi sono arbitrariamente introdotto dietro il banco per spacchettare ogni modello in modo da poterne scegliere il colore e realizzare questo articolo/video. Quindi ringraziamo tutti Laura e Lorenzo, proprietari del negozio, per la loro cortese collaborazione. E se siete nei paraggi magari andateli a trovare.