Old! #9 – Aprile 1973
Old! è esattamente quella stessa rubrica che da vent'anni vedete apparire su tonnellate di riviste o siti di videogiochi. Quella in cui si dice "cosa accadeva, nel mondo dei videogiochi, [inserire a piacere] anni fa?" Esatto, come su Retro Gamer. La facciamo anche noi, grazie a Wikipedia, pescando in giro un po' a caso, perché siamo vecchi nostalgici, perché è comoda per coprire il sabato e perché sì. Ogni settimana, anni Settanta, Ottanta, Novanta e Zero, o come si chiamano. A volte saremo brevissimi, a volte saremo lunghissimi, ogni singola volta si tratterà di una cosa fatta senza impegno, per divertirci assieme a chi legge, e anzi ci piacerebbe se le maestrine in ascolto venissero a dirci "oh, avete dimenticato [inserire a piacere]".
Inizia il mese di aprile e mi ritrovo quindi nella difficile posizione di dover dare vita all'episodio "quarant'anni fa" di Old! Ma del resto, ho voluto la bicicletta, è anche un po' il caso di pedalare. E poi, a 'sto giro, c'è comunque del materiale interessante. Il primo aprile 1973, fra un pesce e l'altro, nasce Richard Jacques, compositore musicale britannico dalla carriera principalmente legata al mondo dei videogiochi, ma soprattutto a Sega: appena due giorni dopo aver completato gli studi alla Royal Academy of Music di Londra, infatti, viene assunto dall'azienda giapponese e si mette al lavoro su primizie Saturn tipo quello Shinobi là con gli attori digitalizzati. Fin da subito, Jacques si distingue per l'incredibile varietà stilistica e di influenze dei suoi lavori (jazz, rock, disco music, il liscio della sagra di Corropoli... ), firmando le soundtrack più disparate, da praticamente qualsiasi Sonic arrivi sul mercato (Sonic R e Sonic 3D fra i suoi primi lavori), passando anche per i due episodi di Jet Set Radio ed Headhunter e prendendosi il disturbo di creare il "sistema radiofonico" di Metropolis Street Racer. Nel corso della sua ricchissima e ancora attivissima carriera, Jacques ha lavorato a più livelli anche in ambito pubblicitario e televisivo, oltre che su diversi titoli non di Sega, come Forza Motorsport 4, LittleBigPlanet 2, Mass Effect e Super Smash Bros. Brawl. Insomma, è uno ganzo. Agevolo contributo YouTube di uno fra i suoi pezzi più misurati.
Ma a inizio aprile 1973 succedono un sacco di cose bizzarre. Tipo, per dire, il 3 aprile, Martin Cooper mostra per la prima volta in pubblico un prototipo funzionante della sua fantascientifica invenzione, il telefono cellulare, e lo usa per trollare il suo principale rivale, telefonando al capo di Bell Labs. Quarant'anni dopo, siamo qui coi Tegra 4 e i Project Shield. Il giorno dopo, viene inaugurato a New York il World Trade Center. Quarant'anni dopo, ehm, lasciamo perdere. L'otto aprile muore un certo Pablo Picasso, mentre sei giorni dopo escono dal ventre materno la canappia di Adrien Brody (Oscar trent'anni dopo per Il pianista) e la testa svirgolata di Hidetaka Suehiro, l'uomo che quarant'anni dopo tutti conoscono con lo pseudonimo di SWERY. Prima di diventare un fenomeno cult con Deadly Premonition, il caro Hidetaka ha vissuto nell'anonimato di produzioni fra il medio, il mediocre e il chi l'ha visto. Ricordo con un vago senso di affetto Extermination, che si fece notare più che altro grazie al fatto che nel 2001 su PlayStation 2 non c'erano molte alternative nel genere dei survival horror, e Spy Fiction, che non credo si sia fatto notare in nessun modo, ma all'epoca lavoravo su PSM e quindi stavo più o meno attento a tutto quel che usciva su PS2.
E niente, per questa settimana non ho molto da aggiungere, al di là di un paio di simpatiche note a sfondo cinematografico. Il 17 aprile 1973, George Lucas inizia a scrivere la sceneggiatura di Guerre Stellari. Quarant'anni dopo, stanco di essere insultato per ogni scoreggia che emette, Lucas vende tutto quanto a Disney. E adesso ci pensa J.J. Abrams. Il 19 aprile, invece, viene proiettato per la prima volta in un cinema americano Lo straniero senza nome, secondo film da regista di Clint Eastwood, primo appartenente al genere western, su cui si era costruito giusto un pezzetto di carriera da attore. Quarant'anni dopo, Clint parla con le sedie vuote.
[qui volevo mettere l'embed della scena del divano di Blue Harvest ma c'è l'embed disattivato]