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Quella gran faccia di c..o di Slender

La pratica del one-man-game sta prendendo il largo con una delizia dopo l'altra e, dopo lo splendido Lone Survivor, siamo ancora qui a parlare di un horror-game super indie, frutto del lavoro di un certo Mark J. Hadley con la sua Parsec Productions e diventato in pochi giorni un autentico fenomeno virale sul web. Il titolo è Slender e la sua origine è forse bizzarra quanto il gioco stesso, visto che tutto nasce da un concorso del portale Something Awful per il miglior design di un mostro tramite Photoshop. Il vincitore è stato lo Slender Man, creatura con braccia lunghissime e senza volto (il suo viso è praticamente una tavola bianca) che uccide con il solo sguardo, un po' come la Sadako di The Ring o la Kayako di The Grudge.

Un'invenzione davvero azzeccata e terrificante al punto giusto, che ha ispirato Hadley per realizzare il suo Slender, gioco horror in soggettiva del tutto gratuito e realizzato con Unity Engine, che si candida a diventare una delle esperienze più destabilizzanti e spaventose mai giocate su PC. Slender è un titolo estremamente elementare nelle meccaniche di gioco. Non c'è infatti spazio per una vera trama (dobbiamo trovare otto fogli di carta), le location sono praticamente due (un bosco e una specie di labirinto) e di fatto si può solo accendere o spegnere la torcia elettrica e correre per un breve tratto. Niente attacchi, oggetti da raccogliere o armi da utilizzare e anche lo Slender Man, che inizia ad apparire dopo che abbiamo trovato il primo foglietto, è privo di qualsiasi azione offensiva. Se ne sta lì fermo, ci insegue più velocemente dopo ogni foglio raccolto, se lo guardiamo per troppo tempo finiamo nel panico e... kaput. L'esperienza di gioco è sinceramente terrorizzante e il merito di Hadley è quello di essere riuscito a spaventare e a creare una tensione continua solo con l'oscurità, il vedo-non vedo della torcia, gli ottimi effetti sonori e soprattutto le improvvise apparizioni dello Slender Man, che, oltre a distorcere l'immagine con un classico effetto da statica TV, è una presenza che si fa sempre più ossessiva con il passare dei minuti.

http://youtu.be/0BswJKtn_9o

Anche Penumbra e Amnesia giocavano con la tensione e la paura del protagonista e con l'efficacia horror della soggettiva, ma Slender, seppur molto più elementare e privo di qualsiasi elemento di interazione con l'ambiente, riesce a insinuarsi ancor più in profondità e spinge il giocatore a cercare sempre la fuga, rendendolo timoroso anche di voltarsi per un attimo indietro e di scorgere questo bastardissimo pupazzo senza volto. Anche l'atmosfera fa il suo dovere, con un bosco notturno e desolato che sembra quello di The Blair Witch Project e un lavoro sul sound design davvero pregevole, mentre a livello grafico non bisogna aspettarsi chissà cosa. Il confronto con un altro recente indie in salsa Unity Engine come l'italianissimo Anna vede Slender nettamente indietro, ma se non altro si possono impostare la risoluzione (fino a 1920x1200) e diversi livelli di dettaglio grafico che però, visto il buio quasi perenne del gioco, non cambiano di molto le carte in tavola. L'unico appunto che mi sento di fare (più che altro per avvertirvi prima) è sulla durata di questa splendida horror-experience. La prima volta ho finito Slender in venticinque minuti e al secondo giro, una volta imparata la posizione dei foglietti, ne ho impiegati nove. Non è del resto un caso se manca qualsiasi tipo di salvataggio. Certo il gioco è gratuito e quindi va bene anche così, ma non aspettatevi una longevità pari ad altri one-man-game e sappiate che difficilmente vorrete rigiocarlo più di due o tre volte. Ah, ho sorvolato sulla banalità del "è bello giocarlo al buio con le cuffie mentre fuori c'è un temporale e sono solo in casa", ma voi fatelo comunque... non ve ne pentirete.

Ho giocato due volte a Slender in versione PC (c'è anche quella per Mac), impiegando circa quaranta minuti; ricordo che il gioco, ancora in fase beta, è completamente gratuito e i requisiti hardware sono adatti a qualsiasi PC (anche di fascia bassa).

Voto: 8,5
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Gamescom 2012 - La seconda giornata