Sociable Soccer 24, il calcio arcade ai giorni nostri
Essendo una persona "videoludicamente anziana", ho potuto vivere l'evoluzione dei videogiochi, anche quelli sportivi, sin a partire dai primi titoli casalinghi, tra cui quel Soccer per Intellivision che mi faceva sbavare da piccolo e che ahimè non sarebbe mai entrato in casa mia.
Tralasciando il mio curriculum da videogiocatore, arriviamo ad uno dei giochi di calcio che ho amato di più in generale, ovvero Sensible Soccer. Al tempo, il mondo dei fan dei titoli calcistici si divideva tra due titoli che, in modi diversi, hanno fatto storia: Kick-Off e appunto Sensible Soccer. Io ero decisamente agnostico sul tema, nel senso che amavo entrambi, ma probabilmente per motivi di accessibilità mi ritrovavo a giocare con gli amici quasi solo al secondo, passando ore e ore a guardare i minicalciatori sfrecciare come saette per il campo di gioco.
Visto il mio amore per il titolo di Sensibile Software, quando mi è capitato tra le mani Sociable Soccer 24 ero pervaso da emozioni contrastanti, dibattuto tra lo sperare in un titolo che riprendesse la frenesia e il divertimento del passato e un lecito dubbio sul fatto che un gioco di calcio nel 2024 deve avere delle caratteristiche ben precise.
Devo dire che il primo impatto con il titolo di Tower Studios (dietro cui c’è Jon Hare, il creatore dell’originale Sensible Soccer) non è stato dei più positivi. Pur potendo contare su moltissime opzioni (che vanno dalla classica carriera alle amichevoli, passando per tornei continentali e via discorrendo), ho trovato il tutto, soprattutto in ambito look visivo, un po’ poco ispirato, una sorta di “generico gioco di calcio a basso budget”.
In realtà, cercando di lasciare da parte l’effetto nostalgia che in questo caso è quasi un limite, viste le differenze con il passato, Sociable Soccer 24 risulta abbastanza divertente e ovviamente molto “arcade” rispetto ai colossi FC24 e eFootball.
Innanzitutto parliamo di licenze: il gioco prevede la licenza ufficiale FIFPRO il che assicura l’utilizzo dei nomi reali dei calciatori. Purtroppo non si può dire la stessa cosa per le squadre, anche se bisogna ammettere che in un gioco di questo tipo è forse più caratteristico e buffo avere nomi storpiati che rimandano a quelli reali come succedeva in passato.
Sociable Soccer 24, come si diceva prima, dispone di numerose modalità di gioco, tra cui spicca la carriera. Dopo aver scelto allenatore e team del cuore, ci troviamo a gestire la nostra squadra non solo in campo con le partite vere e proprie ma ovviamente anche a livello manageriale. Qui, personalmente, ho apprezzato il fatto che Sociable Soccer 24 non voglia strafare e mantenga la gestione del team entro livelli “guidati”: possiamo aumentare le statistiche dei calciatori per renderli più forti e godere anche dei trasferimenti o prestiti, ma tutto in una maniera semplificata. Questo potrebbe far storcere il naso a chi spera di avere una parte manageriale profonda, ma non è quello l’obiettivo del titolo di Tower Studios. Qui in un minuto sei in campo, tra una partita e l’altra non ci sono noiosissime schermate di attesa, e anche la gestione della squadra riflette questa semplicità.
La modalità carriera prevede promozioni nel caso riusciamo a raggiungere la vetta della classifica, o ovviamente retrocessioni. Da questo punto di vista, devo dire che mi ricorda molto Player Manager per Amiga (probabilmente l’unico gioco di calcio con anche la parte gestionale che ho amato veramente).
Sì OK, ma com’è il gioco vero e proprio? Ovvio che Sociable Soccer non sia assolutamente paragonabile ai titoli di Electronic Arts e Konami, qui siamo di fronte ad un gioco più semplice, arcade appunto, dove per esempio la scivolata può essere effettuata con uno qualsiasi dei quattro pulsanti classici del pad, cosa impossibile su titoli come FC24 o eFootball.
Sociable Soccer 24, una volta che si arriva a posare i tacchetti sul campo, può risultare inizialmente un po’ frustrante, perché non siamo più abituati a concepire un gioco di calcio così, tutto scivolate, passaggi super veloci e tiri ad effetto. Ci vogliono veramente pochissimi secondi per passare dalla propria porta all’area avversaria e viceversa. Da questo punto di vista, Sociable Soccer ricorda molto i fasti del passato, e tra le varie telecamere ce n’è una, l'ultima, che è esattamente la visuale “alla Sensibile”. Purtroppo, il fatto che qui la grafica sia poligonale (eh, ahimè, capisco il titolo budget e arcade ma qualcosa in più si poteva fare) e non in pixel art fa arricciare un po’ il naso, con la sensazione di essere davanti a un tipico gioco mobile.
Il gioco, proprio per la sua frenesia, ha bisogno di un periodo di ambientamento, in quanto le prime partite saranno probabilmente una serie di sconfitte, ma appena si riesce a capire come muoversi (magari scegliendo la telecamera giusta) e ad agire con la necessaria velocità, Sociable Soccer 24 diventa divertente, con la grande libertà di poter fare una partitina ogni tanto senza passare attraverso schermate e schermate di nulla.
Come detto, il titolo di Tower Studios ha dalla sua diverse modalità, sia offline che online, che possono soddisfare tutti i palati.
Da persona che ha impegnato parte della sua vita su quasi tutti i titoli calcistici usciti negli ultimi trenta o quarant’anni (da International Soccer su C64 a FC24, passando per Microprose Soccer e Goal!), però, non posso dire di essere del tutto soddisfatto di Sociable Soccer 24. Carino, forse, è l’aggettivo che mi viene più spontaneo pensando a questo gioco. Ne vale la pena? Probabilmente sì, ma sapendo bene a cosa si va incontro.