Ricordate i "vecchi" laser game da sala giochi? Certo che li ricordate! Altrimenti rimettetevi in pari, visto che Dragon's Lair e Space Ace (con gli splendidi filmati di Don Bluth) esistono anche per iPhone e iPad… e provate a pensare cosa rappresentasse quella grafica per i ragazzini di TRENTA anni fa.
The Act, di Chillingo, è a tutti gli effetti un semplice laser game cartoon, per quanto la definizione "laser game" oggi non abbia più senso, visto che era strettamente legata al supporto fisico su cui erano distribuiti. La grafica è molto ben realizzata, tanto da ricordare un cartone animato di Hanna e Barbera, e la musica, molto piacevole, strizza l'occhio a melodie e colonne sonore famose. La trama, semplicissima, è comunque molto simpatica.
Nei panni di Edgar, un timido lavavetri, dovremo salvare la pelle a nostro fratello (la quintessenza dell'idiozia e dell'inutilità umana) e conquistare la sventola di turno della quale, naturalmente, ci siamo innamorati a prima vista guardandola dalla finestra.
The Act presenta lunghe fasi in cui il nostro compito è semplicemente di assistere al cartone animato, inframezzate da fasi interattive in cui, nella maggior parte dei casi, dovremo scegliere "l'atteggiamento" di Edgar facendo scivolare il pollicione sullo schermo: verso sinistra più timido, verso destra più aggressivo. Il tutto rivisitato con un'impostazione da telefilm: le fasi interattive vengono annunciate da un vero e proprio ciak e ad ogni errore la storia viene "riavvolta" come in un videoregistratore. Al terzo errore il gioco finisce, ma in realtà ci viene sempre proposto di ricominciare dall'ultima "scena" sbagliata.
Che altro dire? The Act è completamente in italiano, anche se non sarebbe necessario, visto che il cartone animato è muto. L'applicazione è universale e salva su iCloud, quindi potete passare indifferentemente tra iPhone e iPad trovandovi allo stesso punto
Il lato negativo, l'unico, è che il gioco, nonostante il mezzo gigabyte occupato, è veramente brevissimo: ve la caverete al massimo in una mezz'ora e l'unica difficoltà (se così si vuol dire) sta nel capire che atteggiamento tenere con le donne (insomma… come nel mondo reale). Inoltre, non ha ovviamente senso rigiocare il titolo una volta finito.
Infine, ci sarebbe da dire qualcosa anche a proposito della ripetitività: in The Act Si fanno quasi sempre le stesse cose ma in realtà il gioco è troppo breve e troppo curato per rendersi conto che è ripetitivo.
Ho acquistato The Act rinunciando a un caffè e per una buona mezz'ora ho provato puro piacere giocandolo. La profondità del gioco non meriterebbe alcuna considerazione, così come la rigiocabilità nulla, ma la piacevolissima cura con cui il tutto è confezionato lo rende un must buy. E così vi mostrio che non facciamo le "medie" per arrivare ad un voto.