Giugno 2013: Settemmezzo
Il 3 giugno 2013, Suspicious Development pubblica Gunpoint, gioco ideato e sviluppato dall’ex giornalista videoludico Tom Francis. Trattasi di puzzle game stealth incentrato su una spia che deve usare gadget tecnologici per infiltrarsi in edifici e fare cose. È bellissimo.
Un paio di giorni dopo tocca a State of Decay, ennesimo gioco a tema zombi che la butta sul survival non solo mettendoti di fronte al lato action della faccenda, ma anche dandoti in mano la gestione di una comunità di sopravvissuti. Nonostante i tanti problemi tecnici, State of Decay riscuote un buon successo e si meriterà un seguito.
Altri due giorni e tocca a Remember Me, titolo d’esordio dello studio Don't Nod che mescola azione, avventura, esplorazione e calci in culo a una dinamica incentrata sul recupero dei ricordi e sul riviverli per affrontare il presente. Qui la recensione vintage di Mario Morandi.
Il 14 giugno arriva The Last of Us, con cui Naughty Dog devia brutalmente dal tono degli Uncharted per lanciarsi anch’essa nel filone degli zombi, o pseudo-tali. Su The Last of Us, sul suo successo, sul suo remake e sul suo seguito si è detto tutto e il contrario di tutto, comprese la recensione del Talarico e la lettera nostalgica del Di Franco.
Sempre il 14 giugno, esce anche un gioco dal taglio sensibilmente diverso. Animal Crossing: New Leaf porta la serie di Nintendo su 3DS, confermando bene o male i suoi punti fermi ma aggiungendo parecchie novità e piccole modifiche. Qui c’abbiamo la vecchia recensione di Stefano Talarico.
Passano cinque giorni e Nintendo lancia su Wii U l’ultimo e uno fra i migliori episodi della serie New Super Mario Bros. New Super Luigi U piglia la precedente, clamorosa, uscita sulla stessa console e la riarrangia per infilare nel ruolo di protagonista il fratello in verde. Ne viene fuori una gemma, che all’epoca amai anche se m’ero un po’ rotto le palle della serie.
Cambiamo genere: il 25 giugno, ben tredici anni dopo il primo episodio, esce Company of Heroes 2. Al di là delle polemiche su certi aspetti della rappresentazione storica, il gioco viene accolto positivamente e si meriterà un terzo episodio dieci anni dopo. Io ammetto di non aver mai giocato a un Company of Heroes, anche se, da come viene descritto, ho l’impressione che apprezzerei molto la sua impostazione. Posso però dire che lo ricorderò sempre come il gioco che il correttore automatico trasforma in Company of Herpes.
Il mese si chiude con Mighty Switch Force! 2 per Nintendo 3DS, quarta uscita nella serie Mighty e seguito diretto del gioco uscito sulla stessa console due anni prima. Nuove meccaniche, nuovi livelli, solito grande carisma. Una bellezza.