Tutto quello che sappiamo su Switch 2
Questa mattina Blomberg (notizia confermata qualche ora dopo anche dal Wail Street Journal) ha deciso di rendere note alcune informazioni di cui è venuta a conoscenza a proposito di Switch 2 dopo che, negli scorsi mesi, aveva anticipato che la prossima console di Nintendo monterà un monitor LCD da 8 pollici prodotto da Sharp. Attenzione, l’immagine mostrata è ovviamente solo un render preso in giro per la rete.
Vedremo se nei prossimi giorni (o addirittura oggi?) Nintendo deciderà di correre ai ripari con un annuncio ufficiale fuori programma, certo è che non possiamo ignorare due fonti così autorevoli (si tratta di informazione, non di leak casuali arrivati da chicchessia) ed è doveroso e opportuno esprimere le nostre prime impressioni.
Del monitor si sapeva praticamente tutto (anche se i 120 Hz sono comunque una conferma importante), mentre il processore basato sul T239 di NVIDIA dovrebbe garantire un boost di prestazioni sufficiente rispetto al primo modello. Si poteva fare di più, certo, ma difficilmente in quel modo la batteria avrebbe potuto garantire ugualmente una durata intorno alle 8/10 ore. Più dubbi sulla ram (solo 8GB) e sul poco spazio di archiviazione (64GB) anche se su Switch si sono fatti miracoli nella compressione dei dati dei giochi.
Insomma, parliamo di un hardware non certo incredibile ma che, per qualche anno almeno, dovrebbe risolvere alcuni colli di bottiglia importanti che hanno costretto gli sviluppatori ai salti mortali per garantire un frame rate anche solo accettabile. Probabilmente, ma questa è solo la nostra previsione, vedremo molto presto anche una Switch 2 Pro per chi non vuole sentirsi limitato dall’hardware.
Il problema, e adesso arrivo al punto, non è quanto siano vere o false le dichiarazioni di Bloomberg (dopotutto le ho inventate), ma quanto sia vuoto a perdere il tempo che dedichiamo a informazioni che non sono ufficiali e quindi fallibili, sbagliate o, peggio ancora, del tutto inventate per attirare la vostra attenzione di criceti instupiditi. Quel tempo che è diventato la nostra valuta più preziosa, quel tempo che vi manca per recuperare backlog infiniti, quel tempo che dovreste amare e rispettare di più e che, invece, è sprecato su apparizioni di Silksong che non avvengono, sul Gamepass in arrivo su PS5 o sul seguito, mai esistito, del gioco a caso che tanto amate.
Il problema non è se ci azzeccano, ne quanto, ma se sia giusto o sbagliato fare finta, novantanove volte su cento, di non aver creduto che Pelè sta per firmare con la vostra squadra del cuore.