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Rabi-Ribi: vorrei un bunny-vania con bullet hell, grazie!

Rabi-Ribi: vorrei un bunny-vania con bullet hell, grazie!

Rabi-Ribi è un action platform con poderose contaminazioni di altri generi videoludici, dal metroidvania più labirintico allo shump costellato di proiettili. Detta così, potrebbe sembrare un pastiche senza capo né coda, e invece il gioco di Crespirit si è rivelato una grossa, grossisima sorpresa. Saltatomi all'occhio per il suo aspetto puccioso e il prezzo apparentemente eccessivo (29 euro), ho pressato i piani alti di Outcast (tradotto: fracassato le balle al Maderna) per poterlo provare.

La grafica è tutta un pixel, ma quanto è divertente!

Ebbene, mai intuizione fu più felice: ero certo che sotto quella manciata di pixel e sprite animati in maniera buffa, si nascondesse un gioco degno di nota e non sono stato smentito. Rabi-Ribi comincia come il più classico degli anime-moe, con una coniglietta (vera) trasformata in una coniglietta (bona) o, meglio, "umana", tanto per sciorinare una parvenza di serietà. Le motivazioni si nascondono dietro a migliaia e migliaia di interminabili dialoghi, talmente prolissi da indurre allo skip compulsivo.

Eccetto che per le cutscene, realizzate con deliziose schermate fisse e un character design derivativo ma ammiccante, è praticamente inutile soffermarsi sul ciarlare dei personaggi, visto che il gioco poggia interamente su una struttura ludica immediata e accalappiante. Gli sviluppatori orientali son fatti così, nulla di grave, basta sapere che le aspirazioni narrative del gioco sono puramente accessorie.

Il character design dei dialoghi è leggermente più... classico.

Dove Rabi-Rabi brilla in maniera inaspettata è proprio nella giocabilità. Incastrato in una copia malconcia di Wonder Boy (quello per Master System, chiaramente), il gameplay prende vita attingendo al più classico dei platform bidimensionali, per poi deviare verso l'azione pura. Armata di martello magico, sparo a distanza (grazie a una deliziosa fatina), incantesimi e item assortiti, la nostra Erina deve farsi largo in nove mondi interconnessi tra loro e raggiungibili gradualmente tramite l'acquisizione di poteri e oggetti chiave. Come in un metroidvania in piena regola, almeno all'inizio. Proseguendo con l'avventura, infatti, vengono fuori delle marcate velleità da action-RPG, con un level up legato alle proprie azioni, che ci spinge a differenziare i vari attacchi per non ritrovarci con uno sparo loffio o un martello molliccio.

Qui si spara, si salta e si martella che è una bellezza.

In tal senso, il grinding diventa quasi ossessivo, soprattutto per chi gradisce questa pratica (che sembra quasi una perversione erotica, messa in questi termini). Se tutto ciò dovesse spaventarvi, datevi pace: gli sviluppatori, oltre ai livelli di difficoltà base, hanno inserito un'ulteriore scelta per i giocatori più esigenti e/o imbranati: la dipendenza o meno da certi oggetti e potenziamenti per proseguire nel gioco. Scegliendo la via "facile", non sarà necessario potenziarsi oziosamente e molte aree e boss saranno raggiungibili anche senza item particolari.

Ovviamente il mio consiglio è di evitare come la peste un'agevolazione del genere, visto che va a ledere il cuore pulsante dell'intera esperienza. Il carisma di Rabi-Ribi è quasi ipnotico: scoprire nuovi livelli, potenziare la propria coniglietta e sconfiggere la marea di boss presenti nel gioco è un piacere cui è difficile sottrarsi. Quando un nemico riempie lo schermo di proiettili, costringendoci a memorizzarne i pattern per poterlo sconfiggere, o una nuova area diventa accessibile, inondandoci di nemici, NPC e oggetti assortiti, la soddisfazione è davvero enorme.

Le lotte contro i boss somigliano a quelle di uno shoot 'em up, piuttosto che a un action.

Tecnicamente bruttarello, il gioco è comunque saturo di stile, con una pixel art sempre attenta alla perfetta leggibilità dell'azione e un delizioso uso dei colori. Rabi-Ribi, forte dei suoi controlli perfetti, il guizzare veloce della protagonista e l'azione magnificamente accorta nel fornire un ritmo incessante, è un gioco superbo. Orgogliosamente, oltre ogni apparenza, in un distillato puro di autentica e irresistibile giocabilità.

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Ho scaricato Rabi-Ribi su PlayStation 4 grazie a un codice fornitomi direttamente dal distributore. Ho finito il gioco in una ventina di ore, al il terzo livello di difficoltà (dei quattro inizialmente disponibili) e "farmando" come un ossesso per potenziare la mia coniglietta. Rigando dritto o abbassando la difficoltà, non escludo che si possa fare tutto anche in metà tempo. Rabi-Ribi è disponibile anche su PC e Xbox One. Come al solito, se acquistate il gioco su Amazon passando dai nostri link, ci fate ricevere una piccola percentuale di quanto spendete, senza sovrapprezzi per voi. Potete farlo su Amazon UK a questo indirizzo qua.

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