The Escapists 2, fuga dal carcere a 16 bit
Pur essendo un appassionato di videogiochi, spesso alcuni titoli mi passano sotto il naso senza che io neanche me ne accorga, anche se sono distribuiti da software house storiche che normalmente dovrebbero attirare la mia attenzione. Un caso specifico è proprio The Escapists, gioco pubblicato dallo storico Team17 (Alien Breed, serie di Worms) e uscito un paio di anni fa, che al tempo non mi ero filato di striscio. È per questo motivo che, quando mi è arrivato tra le mani il seguito, mi sono ritrovato completamente vergine sia del tipo di gioco che dell'argomento trattato.
Messa da parte una mia bislacca idea che potesse avere a che fare con un mago che deve liberarsi da qualche costrizione, mi sono ritrovato davanti a un titolo visivamente uscito da un floppy disk dell’Amiga, che parla di carceri e gente che vuole evadere dalle stesse.
The Escapists 2 è uscito su PC, Xbox One e PlayStation 4 ad agosto 2017, ma solo nel gennaio 2018 è stato pubblicato per Nintendo Switch, e dato che da poco tempo sono finalmente venuto in possesso dell’ibrido Nintendo, ho potuto provare il gioco sia in mobilità, che svaccato sul divano davanti alla televisione. E stiamo parlando di un gioco che richiama alla memoria proprio il Team17 dei miei ricordi grazie all'aspetto grafico. Tutto è “16 bit”, dai caratteri delle scritte al design dei menù, e ovviamente anche nella grafica vera e propria del gioco.
Per chi non fosse addentro alle meccaniche di The Escapists, stiamo parlando di un gioco che è un po’ (tanto) gestionale, un po’ (meno) strategico e anche un po’ gioco di ruolo, dove impersoniamo un carcerato che ha come obiettivo l’evasione: per ottenerla, è necessario muoversi in maniera scaltra e furba attraverso la routine della prigione. Per entrare nei meccanismi non proprio semplici del gioco, The Escapist 2 ci propone all’inizio un livello tutorial che, grazie ad un simpatico flashback, ci permette di impersonare un galeotto che racconta di come è evaso dalla prigione in cui era recluso.
Il tutorial, purtroppo, è molto guidato e illustra in maniera troppo superficiale, almeno per me che sono un po’ duro di comprendonio in questo genere di giochi, tutte le possibilità che il giocatore può mettere in campo per evadere. Infatti, anche se siamo davanti a sprite puccettosi e simpaticissimi, la vita del carcere non è certo una passeggiata di salute e le nostre azioni, al limite e oltre il regolamento, devono essere incastrate nella alienante routine giornaliera della prigione, che, se viene alterata, rischia di farci finire in isolamento o in infermeria. Sì, perché come nei peggiori film di genere, avere poco rispetto di quello che ci viene ordinato dalle autorità all’interno dei muri impenetrabili del carcere significa quasi sempre ricevere una gragnolata di manganellate sui denti. Per evitare spiacevoli pestaggi o inopportune perquisizioni, è necessario aguzzare l’ingegno, guadagnare soldi, diventare più forti e intrattenere i rapporti giusti con le persone corrette.
E alcune di queste abilità possono essere migliorate proprio grazie alle attività obbligatorie della prigione: possiamo aumentare la nostra forza facendo palestra, diventare più intelligenti studiando in biblioteca o guadagnare denaro con il job posting interno. Ci sono ovviamente anche altri metodi, meno “ufficiali”, come accettare lavoretti da altri detenuti (per esempio nascondere delle prove nella cella di un rivale e quindi ricevere una ricompensa sottobanco).
Tra tutto questo, dobbiamo trovare il tempo di evadere, quindi capire come funzionano i sistemi di sicurezza del carcere, riuscire a sgattaiolare nei condotti di aerazione o identificare punti presso cui poter scavare un bel tunnel sotto la recinzione.
Su Nintendo Switch, The Escapists 2 può essere affrontato ovviamente in singolo, ma anche in co-op, utilizzando semplicemente un Joy-Con a testa per giocatore, tramite split-screen, e devo dire che, aiutandosi a vicenda, il gioco di Team17 acquista ancora più gusto (OK, non è una cosa bellissima, ma organizzare un pestaggio nelle docce ogni tanto ci sta). La modalità cooperativa è anche affrontabile online, ma avendo qualcuno seduto vicino sul divano, è tutto più immediato.
L’offerta multiplayer, però, non si ferma qui: è anche presente una modalità competitiva online, in cui fino a quattro giocatori possono sfidarsi a chi esce prima di prigione. In questa modalità, il gioco viene abbastanza stravolto, in quanto tutta la componente di obblighi e di routine viene messa da parte, permettendo ai giocatori di puntare alla sola evasione e facendo diventare le partite a The Escapist 2 molto più semplici e veloci che nella modalità standard.
Sono sincero: essendo a digiuno della serie, il primo impatto con The Escapist 2 è stato complicato. Tante, troppe cose da imparare, una grafica molto carina ma molto, troppo compressa, soprattutto in modalità mobile (ci sono menù di opzioni fittissimi... le schede dei personaggi, le missioni, i fumetti dei vari carcerati e guardie etc.) e una difficoltà sicuramente non alla portata di un principiante che vuole entrare gradualmente nelle meccaniche del gioco. Ma non mi sono arreso e, anche grazie alla modalità co-op, ho iniziato ad apprezzare veramente questo piccolo grande gioco, ad entrare nella routine carceraria e ad iniziare a pensare alla mia sopravvivenza, invece che a “fare la cosa giusta”. Perché forse l’aspetto che mi ha colpito di più è che, come dimostrano diversi test in carceri vere, un uomo in quella condizione tira fuori il peggio di sé per poter andare avanti, sempre nel limite di personaggi carinissimi e adorabili. Fra l'altro, mi sembra giusto menzionare la possibilità di personalizzare il proprio alter ego: veramente simpatica, come cosa, dato che permette di sentirsi ancora più coinvolti nelle disavventure che sicuramente colpiranno il nostro personaggio.
Pur con una partenza complicata, alla fine The Escapists 2 si è mostrato ai miei occhi in tutto il suo splendore, e sicuramente è un gioco che può tenere occupati per molto, molto tempo, possibilmente da affrontare con un amico fidato, per farsi anche quattro risate.
Ho giocato a The Escapists 2 su Nintendo Switch grazie ad un codice download inviatoci da Team17. Il gioco è completamente e ottimamente localizzato in italiano per quanto riguarda tutti i testi, fumettini compresi (inquietante il “forse ho colpito troppo forte” delle guardie). Sono fuggito da tre carceri, sia da solo, sia in compagnia del mio fido erede, che più di una volta si è dimostrato più spietato di me con altri compagni di cella per poter prendere loro oggetti utili per la fuga. Godibile la possibilità di giocarci in mobilità, tenendo presente che alcune scritte sono veramente molto, troppo, piccole.