La difficoltà ha rotto il cazzo!
Non voglio sindacare sulla voglia di alcuni di farsi del male nel tempo libero. Ho scoperto, grazie al porno, che gli esseri umani possono divertirsi con attività parecchio disturbanti ed è giusto che anche loro abbiano una fetta di erotismo a base di cavalli e maionese. Però ci sono anche i giocatori normali, quelli che la sera sono stanchi e la vita è una merda e con i videogiochi vogliono solo rilassarsi, e non è giusto che siano costretti a sudare per giungere ai titoli di coda.
Proprio non riesco a rassegnarmi all’idea che i videogiochi debbano essere difficili per essere tali. Erano così, all’inizio, non perché dovessero farvi credere di avere un pene gigante, ma perché dovevano svuotarvi le tasche, letteralmente. La difficoltà, che qualcuno ritiene essenziale, serviva solo a far durare poco le partite. È un fatto.
Che si voglia andare incontro a quel pubblico, dopo i successi dei souls, non è nemmeno un problema per me, ma perché non pensare anche a tutti gli altri? Returnal potrebbe avere una modalità extra, chiamatela pure “modalità stronzi”, con i salvataggi per chi si diverte lo stesso. Ai duri e puri rimarrebbe la gloria, gli altri potrebbero comunque vedere la fine senza quella tensione e quell’ansia che, ci crediate o meno, a me ha rovinato l’esperienza. È quello che ha provato a fare in passato Nintendo e che provano a fare Kena e Far Cry 6 con la “modalità Storia” solo che mancano dei passaggi.
Io non voglio un gioco senza difficoltà, un filmato interattivo, io voglio poter scegliere una sfida adatta alle mie capacità, alla mia voglia e alla mia pazienza. Un gioco che mi faccia sentire un fenomeno anche se non lo sono. Kena ha, invece, due estremi: “troppo difficile” e “senza mani”, senza niente nel mezzo. Metroid Dread nemmeno si pone il problema, che si fotta chi non riesce a finirlo. Pure se ha pagato, pure se si impegna tantissimo.
Vi ho mentito, nella realtà io sono un fenomeno e ho finito Hollow Knight, Celeste, Cuphead, Valfaris e ho fatto cinque kill in Tom Clancy's Rainbow Six Siege (eppure resto umile), ma lo stesso vorrei videogiochi per tutti. Come i giochi di auto, con gli aiuti per chi non ha passato la vita ad accarezzare le frizioni. Si può fare, ne sono certo, e le vendite ne gioverebbero.
