OK, dopo FIFA, PES e Call of Duty, ecco un'altra saga che ormai si è abbonata alla cadenza annuale. Sembra proprio che ai videogiocatori piaccia giocare con Magic: The Gathering su PC e console - o magari che ai giocatori di Magic ogni tanto faccia piacere sfogarsi in modo digitale. In ogni caso, Duels of the Planeswalkers arriva alla sua terza edizione, intitolata Magic: The Gathering: Duels of the Planeswalkers 2013 (perché ovviamente esce nel 2012) continuando anno dopo anno ad aggiungere caratteristiche e novità (e rimuovendo qualcosina nel processo, sennò poi i giocatori si abituano troppo bene). Nel caso specifico, l'edizione 2013 riprende da vicino la versione dell'anno scorso, dà una spolveratina all'interfaccia e include dieci mazzi da utilizzare, che incorporano principalmente carte del set base 2010 più parecchie new entry degli ultimi set di espansione. La selezione dei mazzi è un po' deludente, in quanto risultano davvero molto caratterizzati su singole strategie e sono molto poco modificabili - un problema che Duels of the Planeswalkers si porta appresso dalla prima edizione. Solo tre mazzi, in pratica, sono effettivamente multi-colore e si spera dunque che un po' di sane composizioni a due/tre colori arrivino coi prossimi DLC.
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Per chi non lo conoscesse, Magic: The Gathering è un gioco di carte che mette i partecipanti nei panni di potenti maghi (i Planeswalker, appunto) impegnati a massacrarsi ormai da secoli evocando creature e lanciando potenti incantesimi. Ogni giocatore utilizza un mazzo composto da diverse tipologie di carte, da sfruttare per vincere. In caso non abbiate la più pallida idea di come si giochi, non spaventatevi: il gioco include un tutorial in italiano davvero ben fatto, presente anche nella demo. In pochi minuti dovreste riuscire ad apprendere le regole del più famoso gioco collezionabile al mondo ed essere dunque capaci di gettarvi nella mischia.
In caso siate interessati a giocare da soli, il gioco include una campagna single player suddivisa in cinque mini-campagne - una per ciascun "colore" delle carte - oltre ad un paio di modalità extra che dovrebbero mantenere l'attenzione del giocatore per una buona manciata di ore. Fermo restando che il fulcro del gioco risiede nello sfidare altri giocatori online: in questo caso, oltre ai classici duelli, potrete scegliere modalità per più partecipanti oppure affrontare l'inedita opzione Planechase, che introduce eventi casuali che alterano le regole del gioco turno dopo turno. Fate ciao ciao con la manina alla modalità ArchEnemy presente nell'edizione dello scorso anno: è stata bellamente rimossa. Magari ce la rifileranno in una prossima espansione?
Per la seconda volta, Wizards of the Coast non permette di importare nella nuova edizione del gioco i mazzi acquistati per le versioni precedenti. Nossignori, vi accontentate dei dieci mazzi presenti nel gioco e iniziate a mettere da parte i soldini per acquistare le espansioni che sono già in arrivo. Ottima politica, non trovate?
Per fortuna c'è un aspetto positivo, che rende questa nuova edizione appetibile per quei giocatori desiderosi di avere pieno controllo sulla gestione del proprio turno: dopo tre anni è finalmente possibile scegliere quali terre tappare per ottenere mana. Un "dettaglio" chiesto a gran voce dai giocatori e che è stato implementato piuttosto comodamente. Per i giocatori più pigri non ci sono problemi: resta l'opzione di auto-selezione delle terre. Magari poi non lamentatevi se rimanete all'improvviso senza il mana necessario per lanciare quella carta difensiva che tenevate speranzosi in mano, eh!
Adesso quello che manca alla serie per risultare davvero ben fatta è un valido sistema di deck-building, visto che anche questa terza versione è piuttosto limitata sul fronte della personalizzazione dei mazzi. Magari sarà per l'anno prossimo? In ogni caso, il gioco resta ben fatto, sfidare avversari online è divertente e c'è una discreta quantità di elementi per le partite single player: il rapporto qualità/prezzo è sempre molto elevato e spendere questi 800 Microsoft Point per scaricare il gioco non dovrebbe scatenare rimpianti.
Ho scaricato la versione Xbox 360 del gioco grazie ad un codice gentilmente fornito per la recensione. Ho giocato un po' la campagna single player, provato le modalità extra e poi mi sono fiondato su Xbox LIVE per qualche oretta a massacrare ignari Planeswalker. Il gioco è interamente in italiano ed è disponibile anche per PlayStation 3, PC e - per la prima volta - iPad.