Siamo forse alla follia? Miyamoto è stato morso da uno Yoshi radioattivo? Pare proprio di sì, stando a quanto ha dichiarato in una breve intervista alla rete nipponica TBS. Il fallimento totale del film cyberpunk Super Mario Bros. del 1993, che ha duramente messo a repentaglio la credibilità dell’azienda di Kyoto, non ha sopito la voglia del guru di Nintendo di vedere i propri personaggi in carne e ossa su uno schermo cinematografico: “L’ispirazione”, ha dichiarato, “mi è venuta dall’aver recentemente scoperto che nel lontano 1991, da parte di una spedizione comprendente anche scienziati italiani e quindi connazionali del mio Mario, è stato individuato nel deserto del Gobi il fossile del parente asiatico del tirannosauro, il Tarbosaurus bataar. È stato immediatamente un colpo di fulmine, ho subito realizzato che volevo che il mio Yoshi fosse così sia a livello “cartoonoso” sia realistico. Un dinosauro asiatico scoperto da italiani. Era perfetto. Oltre alla cosa più semplice, cambiare completamente le fattezze di Yoshi nei giochi, il che accadrà fin dalla prossima uscita, ho deciso che dovevo presentarlo anche in modo realistico, in un film con attori in carne ed ossa che facesse dimenticare al pubblico il fallimento del 1993.
Alcuni miei collaboratori stanno lavorando sulle mie indicazioni per la sceneggiatura, mentre altri stanno vagliando una lista di attori che potenzialmente potrebbero interpretare i personaggi: annuncio comunque che verrà effettuato un sondaggio online per la scelta definitiva degli attori stessi. Ritengo sia fondamentale che i nostri fan abbiano la possibilità di scegliere il volto e le fattezze dei loro beniamini”.
Infine, Shigeru Miyamoto ha comunque espresso le sue preferenze sugli attori, affermando che li vorrebbe italiani per mantenere una certa coerenza con i personaggi dei videogiochi: Elena Santarelli per la parte di Peach, Claudio Amendola per Mario e Neri Marcorè per Luigi.