Giugno 2014: Passione passato
Il 6 giugno 2014 vede la luce Murdered: Souls Suspect, avventura investigativa horror in terza persona il cui protagonista è un investigatore fantasma, o qualcosa del genere. Sviluppato da Airtight Games per conto di Square Enix, Murdered non convince e segna il de profundis per lo studio, che chiuderà appena un mese dopo.
Non si respira proprio la stessa atmosfera in Tomodachi Life, gioco di cazzeggio a base Mii pubblicato sui Nintendo 3DS europei nello stesso giorno. Accolto da pareri contrastanti, Tomodachi Life lascerà comunque in parte il segno tracciando un percorso che verrà seguito da Miitomo e Miitopia.
Il 25 giugno 2014 è segnato dall’uscita di Valiant Hearts: The Great War, un piccolo gioco sviluppato da Ubisoft Montpellier che racconta la sofferenza e la tragedia della Prima Guerra Mondiale attraverso la formula dell’avventura e del puzzle game. Quasi dieci anni dopo vedrà la luce un seguito, Valiant Hearts: Coming Home. Qua la recensione vintage firmata Zampini.
Il giorno dopo tocca a Shovel Knight, operazione nostalgia che segna un esordio col botto per lo studio Yacht Club Games, proponendo un platform game d’azione che rimanda ai tempi del NES. Il successo sarà tale che lo studio trascorrerà il decennio successivo dedicandosi praticamente solo a svilupparne aggiornamenti. Qua ne abbiamo parlato a più riprese.
Passano altre ventiquattro ore e Rebellion spara sul mercato Sniper Elite III, nuovo episodio della sua serie popolare che qui prova a rilanciarsi ristrutturando le sue meccaniche stealth e andando ancora più a fondo nello svisceramento di quel che i proiettili combinano ai corpi dei nemici.
Infine, il 30 giugno 2014 arriva Divinity: Original Sin, quarta uscita nella serie di GdR targata Larian Studios e prequel del capitolo originale. Nato da una campagna Kickstarter di successo, Original Sin rilancia la saga e lo studio, che negli anni successivi estrarrà dal cilindro un seguito e il blockbuster Baldur’s Gate III.